Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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La prima serata del Magna Graecia Film
Festival all'insegna del sociale


La prima serata del Magna Graecia Film Festival all'insegna del sociale
Una prima serata all'insegna del sociale, per trattare attraverso il cinema tematiche difficili come la mafia e lo sfruttamento minorile. Si è aperta così la sesta edizione del “Magna Graecia Film Festival” che, dopo i saluti del direttore artistico Gianvito Casadonte e del sindaco di Soverato, Raffaele Mancini, è proseguita con la presentazione in anteprima di uno spot sulla prevenzione dal virus dell'HIV. A parlare del progetto, fortemente voluto dal regista Giorgio Pasotti, è intervenuta la giovane attrice Giulia Elettra Gorietti, che si è ritrovata a recitare al fianco di Martina Stella, Pietro Taricone, Claudia Pandolfi e diversi altri attori del panorama nazionale.

Primo film in concorso è stato “La siciliana ribelle” di Marco Amenta, che il direttore Casadonte ha inserito in testa alle varie proiezioni, per ricordare il giudice Paolo Borsellino, cui oggi ricorrono i 17 anni dalla morte. Un forte applauso, al termine della pellicola, ha accolto l'attrice Lucia Sardo che ha voluto dedicare la serata ad una persona speciale: "Dobbiamo commemorare i morti, ma soprattutto supportare i vivi e riconoscerli prima che muoiano. Per questo voglio ricordare Piera Aiello, cognata di Rita che, per essersi messa al servizio dello Stato per combattere la mafia, dagli anni '90 ha dovuto cambiare identità e rifarsi una nuova vita". A chi le ha chiesto se esiste davvero un modo di combattere la mafia, la Sardo ha prontamente risposto con le parole di Felicia Impastato, che interpretò ne “I 100 passi”: "Non si sconfiggerà mai con le pistole, ma solo con la cultura".

A chiudere la serata è stato “Pa-Ra-Da” di Marco Pontecorvo. Il film ambientato in Romania, è stato presentato dall'attrice Evita Ciri che si è detta "fortunata per aver ricevuto una vera e propria manna dal cielo. Quando hai l'opportunità di prendere parte a progetti così seri e coinvolgenti, puoi solo essere grata a chi te ne dà la possibilità".

19/07/2009, 11:30

Antonio Capellupo