Torino Film Festival 2008: Quando Nanni incontra Giordana...

"Una cosa che accomuna i giovani di oggi a quelli di quarant’anni fa è la sensazione di vivere in una società bloccata, perché in questo l’Italia non è mai cambiata". Parola del regista Marco Tullio Giordana, autore di pellicole di successo quali “I Cento Passi” e “La Meglio Gioventù”, intervenuto ieri al Torino Film Festival per discutere con il direttore artistico Nanni Moretti dei primi passi nel cinema. Il debutto arrivò nel 1980 con “Maledetti, Vi Amerò”, fra i primi film ad avere come protagonista la generazione del ’68 e che oggi Giordana analizza in modo più adulto: "riguardandolo, il film mi convince per il forte lirismo che riesce a trasmettere, ma alcune scene le trovo ingenue e melense ed in questo forse rispecchiano la mia personalità di quei tempi". Moretti ha poi fatto notare come gli anni ’70 rappresentino quasi una costante nel cinema del regista milanese, forse perché, a detta di Marco Tullio Giordana "proprio in quegli anni l’Italia stava modellando il suo destino senza rendersene conto". Nel finale il dibattito si è poi spostato sull’attuale situazione politica e il panorama descritto dal protagonista dell’incontro non è risultato per nulla sereno:"amo l’Italia, ma credo che dopo il ‘900 non si possa più parlare di politica. Quello di oggi è un’altra cosa, totalmente priva di interesse".