Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di produzione del film "Fame Chimica"


Note di produzione del film
Una scena del film "Fame Chimica"
"Fame Chimica" si sviluppa a partire da un modello produttivo che tiene conto della realtà del sistema di produzione cinematografico e cerca di scavalcarne le strozzature e gli ostacoli. La produzione del film non attinge a finanziamenti pubblici e non fa capo ad un unico produttore, che tende ad imporre condizioni artistiche e produttive per il buon esito del film spesso con scarsi risultati.
Il progetto "Fame Chimica" nasce da un gruppo di persone che hanno dato vita alla cooperativa Gagarin (dal nome della piazza che è al centro del film), nucleo ispiratore artistico e produttivo del film.
Gagarin ha chiesto una partecipazione produttiva a tutti coloro che hanno preso parte alla sua realizzazione: persone e società che ritenevano che il film avesse ragione di esistere e che si sono adoperate, ciascuno per la sua parte, perché questo avvenisse. Tutti costoro hanno re-investito nel film una parte del compenso per la loro prestazione professionale trasformandola in apporto finanziario alla produzione. La quasi totalità delle persone che hanno lavorato, ognuno col suo ruolo, alle diverse fasi di realizzazione del film, buona parte delle società che hanno messo a disposizione mezzi o servizi per le riprese e il montaggio oltre ad alcuni finanziatori che hanno investito nel progetto credendo nelle sue potenzialità, sono diventati effettivamente e formalmente comproprietari del film, attraverso una formula di associazione in partecipazione che ha dato vita all’Associazione Fame Chimica e che riconosce a ciascuno dei suoi aderenti quote di proprietà del film proporzionali al proprio apporto. L’Associazione Fame Chimica insieme con la coop Gagarin che la rappresenta, è il produttore di maggioranza del film.
Determinante per la realizzazione di "Fame Chimica" il rapporto di co-produzione con la società Ubu film , che ha coperto il 25% dei costi di produzione. Gagarin e Ubu Film hanno gestito insieme la produzione esecutiva del film.
"Fame Chimica" è stato pre-acquistato in Italia da Tele + e verrà trasmesso sui canali Pay Tv di Sky Italia.
Tramite la CISA Service, casa di produzione che ha sede a Lugano, il film è stato pre-acquistato anche dalla Televisione della Svizzera Italiana e ha avuto un sostegno dal Canton Ticino.
Il progetto è realizzato con il sostegno di Filmmaker, festival milanese finanziatore del primo "Fame Chimica" e con il patrocinio del CNCA, Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza.
A differenza di quanto accade abitualmente, quindi, Fame Chimica è diventato proprietà condivisa di una ‘rete’ di persone, società, enti che riconoscono al progetto un valore artistico e culturale e una potenzialità di mercato. Questo ha finito per porre il suo processo di realizzazione al di là degli schemi abituali, portandolo verso un’organizzazione del lavoro più aperta, in grado di dare valore alla partecipazione, alla collaborazione e alla valorizzazione del ruolo professionale di ognuno.