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Liberi Nantes Football Club


Regia: Francesco Castellani
Anno di produzione: 2009
Durata: 60'
Tipologia: documentario
Genere: sociale/sportivo
Paese: Italia
Produzione: Pont Film
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: 35 mm e Digi Beta Pal, colore
Titolo originale: Liberi Nantes Football Club

Sinossi: Il Liberi Nantes Football Club è una squadra di calcio interamente composta da giocatori vittime di migrazione forzata. È la prima squadra in Italia, a carattere permanente, che ha scelto di rappresentare il popolo dei rifugiati, dei richiedenti asilo - spesse volte vittime di torture e di violenze e più in generale di tutti coloro che sono costretti a scappare dal proprio paese per sopravvivere: i migranti forzati. Ad oggi la rosa della squadra, che ha come colori sociali quelli delle Nazioni Unite, si compone di circa 25 elementi e vede tra le proprie fila atleti afgani, eritrei, guineani, irakeni, nigeriani, sudanesi, togolesi, centroafricani, etc. Si tratta comunque di una realtà aperta, che cerca di coniugare le necessità proprie di una squadra di calcio, con quelle dei suoi atleti, uomini impossibilitati a pianificare i propri tempi, le proprie disponibilità e più in generale il proprio futuro. I ragazzi che compongono il Liberi Nantes Football Club, nella quasi totalità, sono arrivati da poco in Italia, non hanno un lavoro, vivono in centri di accoglienza e si appoggiano a tutte le strutture di assistenza che offre la città di Roma.
Fino ad ora attrezzature e materiali sono stati interamente forniti dalla Liberi Nantes ASD. Tutto il necessario per allenamenti e partite viene consegnato agli atleti al loro arrivo al campo, ritirato a fine allenamento o a fine gara, lavato, pulito e rimesso a disposizione per lattività successiva. Questo perché gli atleti, vivendo in centri di accoglienza, non dispongono di lavatrici o spazi adeguati per collocare i materiali e le attrezzature da gioco. La maggior parte di loro non può nemmeno sostenere i costi dei trasporti, ragion per cui ad ogni allenamento o gara, vengono forniti di due biglietti dellautobus, che gli consentono di andare e tornare dai centri di accoglienza.
Si tratta, insomma, di unesistenza basata sullemergenza e sulla precarietà e la possibilità di appartenere ad una squadra di calcio, specie con queste caratteristiche, costituisce un importante elemento di integrazione, di svago e, soprattutto, di appartenenza e di identità.

Sito Web: http://www.liberinantes.org

Ambientazione: Roma

Note:
Il documentario si ispirato all’omonima docu-fiction seriale andata in onda su Red TV, che racconta le vicende del Campionato di Calcio di Terza Categoria disputato a Roma nella stagione 2009 dai Liberi Nantes Football Club, unica squadra del mondo, insieme con il Barcellona, a essere patrocinata dalle Nazioni Unite. E che porta sulle magliette il simbolo dell’UNHCR, Alto Commissariato Onu per i rifugiati.

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