Lazzaro
Regia: Paolo Pisoni
Anno di produzione: 2017
Durata: 80'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/noir
Paese: Italia
Produzione: Mastice Film; in collaborazione con Assi Media
Distributore: n.d.
Data di uscita: 05/04/2018
Formato di proiezione: HD, bianco/nero
Titolo originale: Lazzaro
Recensioni di
:
- LAZZARO - Chi sono le brave persone e le cattive?
Sinossi: La notte Lazzaro non dorme e la passa a pulire e disinfestare fondi di stabilimenti lordi e fatiscenti. Rimuove morchia e liquame e non di rado fa sparire cadaveri scomodi che una criminalità insospettabile si lascia dietro.
Al giorno Lazzaro non dorme e segue le persone. Su tutte, Lei, per cui nutre sentimenti che fatica a riconoscere.
Ancora non sospetta che la donna sia in qualche modo legata alla malavita per cui lui stesso presta servizio.
Sito Web: http://
Ambientazione: Genova
Note:
Prodotto con la cosciente libertà espressiva del cinema indipendente più puro, il film, fortemente tinteggiato, vuole allontanarsi dagli stilemi classici delle storie di crimine provando ad offrire una riflessione sull’ambiguità del male.
Anno di produzione: 2017
Durata: 80'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/noir
Paese: Italia
Produzione: Mastice Film; in collaborazione con Assi Media
Distributore: n.d.
Data di uscita: 05/04/2018
Formato di proiezione: HD, bianco/nero
Titolo originale: Lazzaro
Recensioni di
:- LAZZARO - Chi sono le brave persone e le cattive?
Sinossi: La notte Lazzaro non dorme e la passa a pulire e disinfestare fondi di stabilimenti lordi e fatiscenti. Rimuove morchia e liquame e non di rado fa sparire cadaveri scomodi che una criminalità insospettabile si lascia dietro.
Al giorno Lazzaro non dorme e segue le persone. Su tutte, Lei, per cui nutre sentimenti che fatica a riconoscere.
Ancora non sospetta che la donna sia in qualche modo legata alla malavita per cui lui stesso presta servizio.
Sito Web: http://
Ambientazione: Genova
Note:
Prodotto con la cosciente libertà espressiva del cinema indipendente più puro, il film, fortemente tinteggiato, vuole allontanarsi dagli stilemi classici delle storie di crimine provando ad offrire una riflessione sull’ambiguità del male.
