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Frejus - Storia di un’Avventura Straordinaria


Regia: Andrea Icardi
Anno di produzione: 2011
Durata: 30'
Tipologia: documentario
Genere: ambiente/docufiction/lavoro/sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: Lucas
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HDV
Formato di proiezione: DVD, colore
Titolo originale: Frejus - Storia di un’Avventura Straordinaria

Sinossi: L'idea di realizzare un traforo ferroviario tra Italia e Franciavenne lanciata da un commissario di dogana di Bardonecchia, Giuseppe Médail (Bardonecchia,24 settembre 1784 - Susa, 5 novembre 1844), già nel 1832. Nel 1840 presentò unmemorandum al re Carlo Alberto nel quale descriveva un tunnel ferroviario sottoil Colle del Frejus. L'idea probabilmente era troppo avanti per i tempi eMedail morì poco prima di veder coronato il suo sogno. Sempre nello stessoanno, infatti, un ministro di Carlo Alberto, Luigi Des Ambrois, riprese l'ideae commissionò gli studi preliminari all'ingegnere belga Henri Mauss. QuintinoSella, appena rientrato in Italia dalla Francia nel 1852 e nominato ingegneredi prima classe del Distretto minerario di Torino, viene chiamato a collabrareal progetto del traforo ferroviario del Frejus, con l'incarico di risolvere ilproblema dell'aerazione della galleria. Il progetto definitivo venne redatto daGermain Sommeiller, Sebastiano Grandis e Severino Grattoni. Il 31 agosto 1857,il re Vittorio Emanuele II ordinò l'inizio dei lavori di scavo del tunnel conun finanziamento di 42 milioni di lire. I lavori furono diretti dall'ingegnereSommeiller. La cessione della Savoia alla Francia da parte del Piemonte nel1858 mise in forse il proseguimento dell'opera e fu Cavour a far proseguirel'opera. I francesi accettarono che i lavori venissero continuati dagliItaliani e si impegnarono a versare 19 milioni di lire, a condizione che iltunnel fosse concluso entro 25 anni, più un premio per ogni anno di anticiposulla scadenza. La somma finale fu calcolata in 26,1 milioni, infatti il tunnelfu concluso in soli 9 anni dall'accordo. Il costo totale fu di circa 70 milionidi lire.
L'opera era tecnicamente molto complessa, ed il lavoro nel cantiere rischioso tanto chealla fine dei lavori si contarono 48 morti fra i circa 4.000 operai cheprestarono il loro lavoro. 18 dei caduti però non furono vittime di incidentima di una epidemia di colera scoppiata nel 1864. Il numero dei decessi, perquanto significativo, è contenuto se confrontato ad altre imprese similicompiute negli anni successivi.
Oltre aessere il primo tunnel sotto le Alpi, escludendo il buco di Viso, fu anche ilprimo al mondo dove vennero utilizzati in modo significativo strumentimeccanici di scavo: gli ingegneri Sommeiller, Grandis e Grattoni idearono ebrevettarono nel 1854, per quest'opera, la perforatrice automatica pneumatica,funzionante ad aria compressa. La perforatrice in realtà non veniva utilizzatadirettamente per lo scavo, bensì per realizzare i fori di mina dove collocarele cariche esplosive; anche se non permise mai di arrivare ai tre metri diavanzamento al giorno ipotizzati dopo gli esperimenti fatti a Sampierdarena, inlocalità La Coscia, l'uso della perforatrice consentì di fare in 13 anni unlavoro che a mano poteva richiederne 40. Innumerevoli furono i problemitecnici, come è naturale per una tecnologia sperimentale, soprattutto riguardoai grandi compressori costruiti nei pressi delle imboccature che sfruttavano,per comprimere l'aria, la forza di caduta dell'acqua di alcuni ruscelli. Anchele perforatrici furono messe a dura prova: nel solo 1866 vennero sostituitioltre 2500 corpi di perforazione e più di 300.000 punte. Molti problemi sorseroanche in relazione alla paternità delle invenzioni, ad esempio il milaneseGiovanni Battista Piatti rivendicò, non senza motivi, la paternità del progettodel sistema di perforazione, progetto da lui presentato nel 1853, ma sul qualenon chiese mai il brevetto. Lo scavo della galleria venne completato il 25dicembre 1870 ed il traforo fu inaugurato il 17 settembre 1871. Il 5 gennaio1872 transitò sotto il tunnel per la prima volta il treno del collegamentoLondra-Brindisi, denominato Valigia delle Indie. Al momento dell'apertura erail più lungo tunnel ferroviario del mondo e rimase tale fino al giugno 1882,quando fu aperto al traffico quello del San Gottardo, lungo 15 chilometri.

Sito Web: http://

Ambientazione: Torino / Oulx (TO) / Bardonecchia (TO)

Periodo delle riprese: Dicembre 2011

Note:
Documentario realizzato in occasione dei 140 anni dalla realizzazione del tunnel del Frejus.

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