Regia:
Andrey Konchalovskij
Anno di produzione: 2019
Durata: 133'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Fondazione Andrei Konchalovsky,
Jean Vigo Italia; in collaborazione con
Rai Cinema
Distributore:
01 Distribution
Data di uscita: 28/11/2019
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa:
01 Ufficio Stampa /
Giulia Martinez /
Antonio NaselliTitolo originale: Il Peccato - Il Furore di Michelangelo
Sinossi: Italia, 1512. Michelangelo è impegnato in due grandi progetti: ha appena terminato di dipingere la volta della Cappella Sistina ed è al lavoro sulla tomba di Papa Giulio II della Rovere. Con l’improvvisa morte del Papa e l’avvento dei Medici in Vaticano, resta coinvolto nel lungo e spietato conflitto tra le famiglie più potenti d’Italia. Sempre più pressato dai committenti, e accompagnato da visioni non distinguibili dalla realtà, è costretto a mentire e a manovrare per cercare di mantenere entrambi gli impegni.
Sito Web:
http://Ambientazione:
Seravezza sul Monte Altissimo (cave Henraux) / Firenze / Carrara / Massa / Arezzo / Montepulciano / Bagno a Ripoli / Pienza / Monte San Savino"Il Peccato - Il Furore di Michelangelo" è stato sostenuto da:
MIBACT
Ministero della Cultura della Federazione Russa
Regione Toscana
Toscana Film Commission
Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo
DPS - Agenzia per la Coesione Territoriale
Art Science and Sport
Channel One Russia
Libro sul film "Il Peccato - Il Furore di Michelangelo":
"
Il Peccato di Michelangelo Dietro le quinte del film di Andrei Konchalovsky sul genio del Rinascimento"
di Giulia Martinez, Andrey Konchalovskij, 145 pp, Edizioni Sabinae, 2019
Questo è un libro, ma è anche un film.
“Un film di Andrei Konchalovsky, un capolavoro in cui si piange e si esce un po’ frastornati, tanto è diverso da tutto ciò a cui siamo stati abituati negli ultimi trent’anni, tanto è distante da tutto ciò che quella finta narrazione vuole consegnare al nostro immaginario. Con Il Peccato si entra nelle case vere e nei sentimenti veri del Rinascimento, se ne sentono gli odori raffinati e i fetori insopportabili. Si esce dal film con l’impressione di aver capito finalmente qualcosa di importante, di aver capito che la chiave del Rinascimento italiano e del lavoro di Michelangelo fu il coraggio, coraggio forse troppo cinico, ma il coraggio di andare oltre tutti i limiti che avevano tenuto prigionieri gli uomini per mille anni, e oltre quei limiti aprire le strade che hanno portato alla nostra modernità. Nel bene e nel male il film sarà sicuramente ricordato come una delle poche chiavi di lettura offerte dal cinema moderno per l’arte del passato”.
Antonio Forcellino
prezzo di copertina: 25,00