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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 20 - "Cannibali": la nascita di un'antologiaSinossi *: Nel 1996, i “Cannibali”, una nuova generazione di giovani scrittori italiani, sconvolgono il panorama letterario con i loro racconti provocatori, spesso definiti “pulp” o “splatter” raccolti nell’antologia “Gioventù cannibale” edita da Einaudi Stile Libero. Criticati per la loro immoralità, questi autori hanno espresso una narrativa estrema e insolente, riflettendo il contrasto di un’Italia che oscillava tra gli orrori della cronaca e un umorismo grottesco in TV. La loro storia, tra passato e presente, è un tentativo di comprendere come la noia possa generare violenza e la “spazzatura” ispirazione. In un alternarsi di voci, compaiono spezzoni di interviste e testimonianze dell’epoca. Immagini di repertorio mostrano i Cannibali
alla loro prima apparizione in RAI.
Parlano della violenza letteraria e dell’effetto che infonde al lettore.
Citano American Psycho di Bret Easton Ellis e il suo Patrick Bateman.
Viene messo in luce il contrasto tra la cronaca nera e i contenuti umoristici che andavano in onda in TV. Intervengono: Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Paolo Repetti, Alda Teodorani, Raul Montanari, Marino Sinibaldi e Daniele Ciprì in una
ricostruzione tagliente di quello che è stato uno dei movimenti letterari
più influenti d’Italia.