Sinossi *: Nel 1997 l’antologia "Gioventù Cannibale", curata da Daniele Brolli per la collana einaudiana di Stile Libero, fu un caso letterario che ancora oggi attende di essere storicizzato. Semplice vetrina per una serie di giovani scrittori (Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Niccolò Ammaniti, Isabella Santacroce) in realtà molto diversi tra loro, e con una storia significativa già alle spalle? Moda giornalistica furbamente orchestrata? Ultima avanguardia della letteratura italiana del Novecento, dopo la quale c’è stato il silenzio? Di certo era il tentativo di raccontare con strumenti inediti una realtà che stava diventando sempre più irreale, confrontandosi con il pop e la cultura “bassa”. A distanza di quasi trent’anni alcuni dei protagonisti di allora, a partire da Nove e Scarpa, raccontano e riflettono su un’esperienza lontana, attuale, irripetibile.