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Booliron


Regia: Francesco Figliola
Anno di produzione: 2024
Durata: 75'
Tipologia: documentario
Genere: musicale/sociale
Paese: Italia
Produzione: Flash Future
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Booliron

Sinossi: La Riviera Romagnola è nota per aver sempre ospitato negli anni contaminazioni di vario genere: nel dopoguerra, americani e inglesi ballavano nei club insieme ai tedeschi, che fino a qualche anno prima erano avversari.
Negli anni ’80-’90, ha accolto giovani artisti che negli anni a seguire avrebbero ispirato e influenzato l’arte, la musica, la danza e la cultura più innovativa in Italia, imprimendo una forte accelerazione all' hip-hop.

Sito Web: http://

"Booliron" è stato sostenuto da:
Regione Emilia Romagna (Produzione Cinematografica e Audiovisiva)
Emilia Romagna Film Commission


Note:
Le voci corali di esperti, musicisti, artisti, produttori, curatori e ex direttore artistici, per la prima volta tutti insieme, al progetto Booliron, al progetto per avere un quadro completo degli anni ’80-’90 in Riviera Romagnola, luogo unico in Italia, in cui si è contaminata con una forte accelerazione cultura underground, fondendosi e trovando nei medesimi locali trendy della Riviera nuovi spazi espressivi. Questo apparentemente caotico mix ha generato artisti, che dopo l’evento INDELEBILE ’94, hanno espresso al massimo l’arte in gallerie, palcoscenici, nella moda e nella danza diventando di culto e un esempio virtuoso per l’uscita dalla tossicodipendenza, tra questi: Leonardo Montecchi (“SanPa - Luci e tenebre di San Patrignano” - Netflix), Piotta, Fabri Fibra, Jovanotti, ESA, Tormento, Speaker Deemo, Eron, Zero T e molti altri. L’uso innovativo del materiale d’archivio rende il film una vera e propria “Bibbia audiovisiva” attingendo a materiale proveniente da oltre 10 archivi privati e pubblici, portando al grande pubblico fonti, riviste, articoli, fotografie e video in gran parte inediti. L’opera audiovisiva è destinata primariamente al mercato di sala, in particolar modo ad uscite speciali abbinate ad eventi live musicali degli stessi protagonisti (innovazione nella distribuzione), e, secondariamente, alle piattaforme VOD con contenuti più generalisti. Il fil rouge del documentario sarà la contaminazione di generi ed eventi che ne hanno permesso di far emergere le bellezze e il valore artistico italiano, riconosciuto nel mondo, stimolando lo spettatore con un dosaggio di storia e arte, propaganda e società in un confronto moderno e dinamico rispetto ai giorni d’oggi.

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