Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Anno Zero"

Cast

Interpreti:
Katia Desiderio (Maria)
Milo Vallone (Bariona)
Ilaria Cappelluti (Sara)
Edoardo Siravo (Presentatore di immagini)
Claudio Marchionne (Melchiorre)
Fabio Ventura (Simone)
Paolo Paolini (Paolo)
Emiliano Scenna (Matteo)
Luigi Belpulsi (Marco)
Piero Pantalone (Lelio)
Giacomo Vallozza (Stregone)
Marco Paparella (Angelo del Messia)
Francesco Epifani (Angelo di Bariona)
Michele Di Mauro (Pubblicano)
Michael Melatti (Filippo)
Andrea De Massis (Jaraveh)
Michele Piciocco (Giosuè)
Stefano Francioni (Chalem)
Giuseppe Mistichelli (Samuele)
Mariella Orlando (Rebecca)
Enzo Filippone (Giuseppe)

Musiche:
Gianluigi Antonelli

Montaggio:
Gianluigi Antonelli (Acciaierie del Suono)
Ilaria Fini (Acciaierie del Suono)
Milo Vallone (Acciaierie del Suono)
Paolo Paolini (Acciaierie del Suono)

Costumi:
Andrea De Massis
Andrea De Massis

Scenografia:
Andrea De Massis
Andrea De Massis

Fotografia:
Niccolò Spezialetti

Suono:
Ilaria Fini (Fonica in presa diretta)

Aiuto regista:
Paolo Paolini
Paolo Paolini

Capogruppo:
Fabio Ventura

Coordinamento logistico:
Alessia Morelli

Training coach attoriale:
Cristina Baldassarre

Avvio del progetto:
Serena Magazzeni

Anno Zero


Regia: Milo Vallone (opera prima)
Anno di produzione: 2011
Durata: 108'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Ufficio Stampa: Luca Pompei
Titolo originale: Anno Zero

Sinossi: Il racconto ruota intorno alla figura di Bariona, capo di un villaggio vicino a Betlemme.
La storia è ambientata nell’epoca in cui la Giudea era oppressa dai Romani e vessata da continue richieste di tributi. Alla notizia della nascita del Messia, di un nuovo Re, Bariona, credendo che sia nient’altro che un nuovo oppressore, decide di recarsi a Betlemme per ucciderlo, ancora in fasce. Ma prima l’incontro con un “angelo”, poi l’incontro con uno dei Magi e non ultima la visione di Gesù Bambino (attraverso gli occhi di suo padre, San Giuseppe), riescono definitivamente a far mettere da parte al nostro protagonista il suo piano malvagio e con esso ogni diffidenza verso il Messia.
Abbandona così la rassegnazione che ha contraddistinto da sempre il suo vivere e la concezione stessa della vita, e si impegna nella realizzazione del progetto di liberazione del suo popolo.
Questo testo era dettato anche dall’esigenza di creare aggregazione e solidarietà tra prigionieri credenti e non credenti e, nella chiara allusione alla Francia occupata dai Tedeschi, per sollecitare la resistenza dei suoi compagni di prigionia contro gli invasori.
Progetto, questo, assolutamente nuovo e singolare per Sartre, notoriamente riconosciuto come l’esponente di un esistenzialismo ateo; lui stesso non ha esitato a dichiarare di aver avuto sempre un rapporto difficile ed impossibile con Dio. Oggi, la lettura di quest’opera, offre l’occasione di ripensare l’ateismo di Sartre e la sua filosofia dell’esistenza.
Grazie alla continua intensità del dramma e con la complicità dell’adattamento che proponiamo, il film riesce a suggerire alle coscienze degli spettatori, domande, provocazioni e riflessioni valide… per cristiani e non credenti, scuotendo le certezze sia degli uni che degli altri; cercando di far recuperare ai primi, l’autenticità delle proprie certezze e scalfendo, ai secondi, la diffidenza di fronte ad un Mistero che ancora oggi scuote e incuriosisce tutti i popoli del mondo.

Sito Web: http://www.annozerofilm.com

Ambientazione: San Valentino (PE) / Caramanico Terme (PE) / L'Aquila / Massiccio del Morrone (Abruzzo)

Budget: 15.000

Note:
Film realizzato in collaborazione con Centro Culturale LA TRAMA e Teatro Minimo di Atri (Teramo).

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