Sinossi *: Il documentario segue l’artista e attivista rivoluzionario cinese Ai Weiwei durante il suo debutto come regista d’opera al Teatro dell’Opera di Roma, mentre attinge al capolavoro Turandot del compositore Giacomo Puccini come sfondo per proiettare i numerosi problemi che affliggono l’umanitŕ. Cento anni dopo, il film dimostra non solo che l’opera di Puccini č ancora vitale e rilevante come sempre, ma anche che, secondo la stimata coreografa Chiang Ching – sua amica di lunga data presente nel film – č un riflesso della vita di Ai Weiwei e un progetto appropriato per un artista noto per le sue installazioni, sculture e fotografie che denunciano l’autoritŕ, difendono i diritti umani e la libertŕ di espressione.