Regia:
Davide Alfonsi,
Denis Malagnino
Anno di produzione: 2010
Durata: 85'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Amanda Flor
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Camera: Sony DVX-100
Sistema di montaggio: Final Cut
Formato di proiezione: 35 mm - DCP, colore
Ufficio Stampa:
Barbara PerversiTitolo originale: Ad Ogni Costo
Altri titoli: Gennarino - At Any Price
Sinossi: Gennarino è un padre disperato: vive in una roulotte abbandonata nella periferia di Roma. Vuole riavere a tutti i costi suo figlio Pasqualino, che gli è stato tolto dagli assistenti sociali. Dopo aver provato inutilmente a cercare un lavoro, decide, spinto dalla disperazione, di ritornare a delinquere e a spacciare. In breve tempo prende il posto di Luisa, la sua ex moglie, come boss della zona. Quando Luisa esce dal carcere grazie all’indulto, Gennaro vede compromesso il suo ruolo di boss e le possibilità di riabbracciare Pasqualino. Entrambi lo vogliono. Ad ogni costo.
Sito Web:
http://Ambientazione:
Guidonia (RM)
Periodo delle riprese:
Autunno 2009"Ad Ogni Costo" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) (Riunione del 21 dicembre 2011 - Film d'Essai)
Note:
Opera seconda del gruppo di registi che sorpresero la Mostra di Venezia con il loro La rieducazione, selezionato nel 2006 dalla Settimana Internazionale della Critica, "Ad Ogni Costo" diretto da Davide Alfonsi, Denis Malagnino, scritto dai due registi insieme a Daniele Guerrini, è stato selezionato, unico film italiano di finzione, dalla Sezione L’altro cinema | Extra, curata da Mario Sesti, nell’ambito del V Festival Internazionale del Film di Roma. Una storia drammatica di un padre, cui viene sottratto il figlio, che affronta la situazione come può; una storia ambientata ai margini di una grande città che conferma la visione di cinema e l’analisi cinica e spietata della realtà quotidiana dei registi, stimolando il talento originale e spontaneo degli attori. Dicono i registi: “L’entusiasmo è stato l’elemento decisivo per la riuscita del film: tutti hanno dato se stessi per fare il miglior lavoro possibile, probabilmente per molti di loro il film è stato una valvola di sfogo, un modo per evadere dalla routine di sempre. Questo è stato il nostro successo: venire a sapere che le persone che stavano partecipando al progetto ne parlavano con toni entusiasti, volando con la fantasia, improvvisandosi sceneggiatori.”