Sinossi *: Tra il 1971 e il 1978, Trieste è teatro di una rivoluzione scientifica e culturale senza precedenti. Protagonista carismatico e indiscusso, lo psichiatra veneziano Franco Basaglia. Attorno a lui, una città che assiste incredula, preoccupata, travolta dall’entusiasmo di un gruppo di medici neolaureati, che la trasformano in un laboratorio a cielo aperto distruggendo il manicomio, guidati dalla convinzione di Basaglia che si tratta “di affrontare la vita, perché la salute e la malattia sono vita, e se una persona vive la vita senza vivere la salute e la malattia, allora la persona è sempre e totalmente nella morte”.