Sinossi *:
Gas è un uomo sulla sessantina che ha passato tutta la vita a lavorare nell'azienda agricola gestita da Patrizio. Oltre a selezionare e sorvegliare i braccianti nei campi, è coinvolto in affari loschi, come lo smaltimento illegale di rifiuti nella palude. La sua routine viene scossa quando Idrissa, un giovane lavoratore, scompare misteriosamente dopo essersi ferito durante la raccolta dei pomodori. L’amico di Idrissa, Papis, preoccupato per la sparizione, inizia a cercarlo senza sosta instillando il dubbio anche in Gas. Nonostante le rassicurazioni evasive del proprietario Patrizio e di suo figlio Marino, Gas non è convinto ed inizia ad indagare.
Poco alla volta, si rende conto che non essersi posto domande per anni, è equivalso ad essere complice di un sistema di sfruttamento e traffici illegali. La situazione precipita quando Gas capisce che anche la vita di Papis è a rischio e decide così di spezzare la spirale negativa alimentata dall'ingiustizia.

Cast

Interpreti:
Ermanno De Biagi (Gas)
Aguibou Ba (Papis)
Alessandro Giallocosta (Marino)
Mario D'Amico (Patrizio)
Joel Bakary Sy (Idrissa)
Anais Dos Santos Silva (Aisha)

Soggetto:
Filippo Tamburini

Sceneggiatura:
Filippo Tamburini

Musiche:
Gabriele Duregon

Montaggio:
Roberto Mencherini

Costumi:
Chiara Bocci

Scenografia:
Valentina Bonura

Fotografia:
Tommaso Cassinis

Suono:
Gabriele Duregon (Presa Diretta e Sound Design)

Aiuto regista:
Yuri L. Falco

Produttore Esecutivo:
Andrea Cocchi

Direttore di Produzione:
Antonella Malaspini

Coordinatore di Produzione:
Alessandro Di Renzo

Trucco:
Maria Gallesi

Attrezzista:
Fedro Piani

Storyboard:
Giulio Bilisari

Consulenza Creativa:
Giulio Bilisari

Assistente alla Regia:
Tommaso Fabbri

Segretario di Edizione:
Vincenzo Sgaramella

Supervisor:
Mattia Crocetti

Backstage:
Mattia Crocetti

Primo Assistente di Macchina:
Christian D’Alessio

Secondo Assistente di Macchina:
Gioele Rigamonti

Color Grading:
Mariateresa Ventrella

VFX:
Diego Zura Puntaroni

Data Manager:
Valerya Lobusoya


Note:
"Ruggine è un cortometraggio girato a Piombino, in provincia di Livorno, con il sostegno di MiC e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea e con il patrocinio del Comune di Piombino.
Un uomo, una scomparsa, un sistema marcio che tutti fingono di non vedere. Un racconto crudo sul caporalato, sull’indifferenza e sulla possibilità di dire basta.
Il protagonista ha passato la vita nei campi. Ha visto tutto ma ha scelto di non guardare. Fino a quando un giovane bracciante sparisce nel nulla. E allora qualcosa si rompe perché chi tace, spesso partecipa e aprire gli occhi può diventare un atto di coraggio.
"Ruggine" è un’opera che unisce cinema, impegno civile e territorio. Un invito a riflettere, a non rimanere spettatori e a non accettare l’ingiustizia come parte del paesaggio

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