Sinossi *: Chavela ed Erika entrano per mano in un teatro tenda, visibilmente turbate, per assistere ad uno spettacolo di alta magia. Sul palcoscenico Otto Mars, un illusionista gentile, garbato, acconsente alla richiesta di Anna, Charlotte, Billie e Irma, un gruppetto di amiche presenti in sala, di essere scelte per un esperimento di ipnosi regressiva.
Chavela conosce a fondo i suoi trucchi, le trappole. Per questo torna sul “luogo del delitto” con la sua amica cieca. Entrambe sanno quello che farà di quelle “cavie umane” e che cosa accadrà. Difatti Otto le trasporta in una dimensione spazio-temporale fantastica, un universo magico avvolto da atmosfere visionarie. Il Rosso è il colore che accende i suoi esperimenti, le storie e le vite vissute, percorse e trascorse. Il Rosso infesterà ogni cosa.
Chi è dunque Otto Mars? Un abile illusionista, un ipnotista, un grande artista. Ma anche un manipolatore, un mitomane. Un narcisista seriale con il bisogno paranoico, compulsivo, di sedurre le sue vittime, fino a portarle in un oblio che cancella perfino l’istinto di sopravvivenza. Il suo scopo è il dominio. La sua spregiudicata ambizione lo induce spasmodicamente ad affinare la sua arte ipnotica, a compiere il capolavoro che lo renda eterno.
Chavela ed Erika si fingeranno sue adepte e sfideranno l’uomo che molti anni prima le aveva manipolate, fino ad annientarlo. Percorreranno insieme alle altre un viaggio in cui riusciranno a marcare il confine immaginario che divide il potere dalla devozione, la vita dalla morte.
In un laboratorio alchemico segreto, sospeso nel tempo, tra specchi magici, si scopre una realtà piena di mistero, dove l’impossibile accade. Attraverso il riflesso degli specchi, seducenti, pericolosi, inquietanti, pratica che ha radici simboliche profonde, una dopo l’altra, porteranno in superficie squarci di vite passate e verità occulte. Erika cuce su un lenzuolo bianco, che diventerà il sudario di Otto, l’anima sfilacciata delle compagne. Il suo filo lega e collega i nomi, le immagini oniriche e le storie. Chavela sa che non può sbagliare, pena la fine per tutte.