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Helmut Morganti


Prato, Italia

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Helmut Morganti


Filmografia dal 2000:
in produzione » corto L'Incompiuta: regia

Biografia:
Helmut Morganti, fotografo artista nasce a Prato nel 1974.
Il suo eclettico apporto al mondo artistico risale alla fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 attraverso il linguaggio pittorico informale.
Cosciente del limite che riscontra nel raffigurare il concetto filosofico espressivo dell’arte informale si avvicina alle installazioni su ferro, mezzo espressivo che ripercuote una ricerca dell’abbandono attraverso oggetti minimali e lastre in lamiera.
Per circa due anni continua ininterrottamente realizzando installazioni con le quali partecipa alla biennale di Firenze e, in un incontro privato, rivela al direttore artistico del momento Jhon Spike che le sue attenzioni artistiche si stavano spostando verso il cinema e la video arte.
L'utilizzo di questo nuovo linguaggio conduce l'artista ad una sperimentazione delle sue qualità visionarie che si trasformano immediatamente nel primo cortometraggio.
“Violentando le pulsioni prima di socchiudere il mio carillon” innesca una sorta di video arte con una lunga colonna sonora che asseconda in maniera fortemente drammatica la sequenza delle scene richiamando alla memoria un cinema onirico.
Il secondo cortometraggio “Sotto 81metri di bugie” richiede un maggiore sforzo attoriale ma non riesce ancora a raggiunge la visione metafisica dell’autore.
Alla fine del 2007 l’artista ritiene il cinema e l’arte in generale un linguaggio incompiuto e si ritira in un periodo di riflessione dove la scrittura diventa la compagna ideale per sviluppare quella carica emotiva che non riusciva a emergere attraverso i linguaggi artistici utilizzati fino a quel momento. All’inizio del 2009 viene ultimato e pubblicato il primo libro di poesie “Visioni” che regala all’artista il secondo premio in un concorso nazionale di letteratura.
Questo risultato spinge Helmut Morganti a lasciare Prato, sua città natale, per un percorso emotivo e di ricerca che lo porta a trasferirsi a Berlino.
É propio qui che fin dall’inizio trova interessanti spunti per dare forma alla sue espressività per mezzo della fotografia, che metterà l’artista alla prova cercando dentro lo scatto stesso un linguaggio riassuntivo del concetto filosofico emozionale che si racchiude dentro le immagini.
Finito il progetto l’artista torna a Prato, dove presenta il lavoro con due mostre personali che ritraggono le varie fasi di ricerca artistiche/fotografiche.
Durante il periodo berlinese Helmut Morganti realizza inoltre un nuovo progetto di video arte dal titolo “Frontal lobotomy”, e varie performance di street art, in cui gigantografie fotografiche animano luoghi emarginati della città, in un atto di collegamento tra la drammaticità stessa dell’immagine e l’accostamento alla realtà dei luoghi. Il processo artistico viene documentato fotografando nuovamente la performance e, attraverso un secondo scatto, le gigantografie si trasformano nello sfondo che porta al concepimento dell’opera d’arte finale dell’artista. Tale processo creativo evidenzia la continua dualità tra realtà e finzione di Helmut Morganti come cardine della sua ricerca e svincola l’artista dal consueto rapporto artista-galleria in favore di una ricerca più autonoma e “reale”.
Nuovamente nella città natale Helmut Morganti analizza gli scritti realizzati durante la permanenza a Berlino e intravede nella sequenza incompiuta del testo un progetto cinematografico dal grande pathos visivo: sarà proprio questa intuizione a spingere nuovamente l’artista verso l’amore per il cinema, da lui sempre considerato “il gradino eccelso per rappresentare l’arte racchiusa dentro i pensieri e le emozioni”.
Da tale riscoperta nasce la nuova ricerca cinematografica dell’autore e la scrittura della nuova sceneggiatura con una nuova consapevolezza: il desiderio di continuare a sviluppare arte senza mai rimanere imprigionato in una singola via di rappresentazione.
“La ricerca di se stessi è la maturità e i risultati di tale ricerca devono essere condivisi con il mondo. Solo così il pensiero potrà innalzare l’intelletto del uomo.”
Helmut Morganti oltre ad insegnare fotografia d’autore collabora in molti progetti con la Galleria 93 di Prato.
(ultima modifica: 30/04/2023)

Sito Web: http://www.helmutmorganti.com



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