Fondazione Fare Cinema
!Xš‚ť‰
Sara Pozzoli

00/00/1971
Milano, Italia

Sara Pozzoli


Filmografia dal 2000:
2020 » doc Shaman Medicine Woman - Ritratto di Kit Shepperd - Donna Scudo di Lupo: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, produttore, Riprese, Produttore Esecutivo
2010 » Cielo Senza Terra: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, suono
2010 » doc Poser Me Va Si Bien: regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia, produttore
2003 » doc Echi di Pietra: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, Riprese

Biografia:
Si trasferisce quasi subito, insieme alla sua famiglia, a Reggio Emilia dove cresce e studia. Frequenta il Dams di Bologna dove si laurea nel 1995 con una tesi in Filmologia. In quegli anni inizia ad interessarsi di fotografia ed a realizzare i suoi primi cortometraggi. Entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1999 con un cortometraggio dal titolo “Lucia nata nel 1979 a Buenos Aires”, storia di una giovane donna, figlia di una madre desaparecida che ritorna in Argentina alla ricerca delle proprie origini. Questo cortometraggio vince alcuni premi in festival italiani. Negli anni successivi realizza vari film che partecipano a diversi festival nazionali ed internazionali, sempre con un particolare interesse per il ritratto, l’arte, la danza, la contaminazione dei generi e degli stili.
Tra questi ricordiamo: “La caricia perdida” (2002), una poesia danzata ispirata all’omonimo componimento dell’argentina Alfonsina Storni; “Echi di pietra” (2003) ritratto del cantante e poeta emiliano Giovanni Lindo Ferretti e delle montagne in cui vive; “La poetica del contatto” (2006, realizzato insieme a Germana Siciliani), ritratto della danzatrice americana Nancy Stark Smith, pioniera della danza contactimprovisation; “Cosa deve fare Napoli per rimanere in equilibrio sopra un uovo”(2009), documentario sul processo di creazione artistica dell’omonimo lavoro del regista e drammaturgo colombiano Enrique Vargas e della compagnia Teatro de los Sentidos; “Poser me va si bien” (2010), opera in cui una giovane donna, sotto forma di diario, racconta e riflette, a metŕ tra l’autobiografia filosofica e la teoria estetica, sulla sua esperienza di posa come modella per artisti e scultori in ateliers parigini.
(ultima modifica: 25/08/2010)