TFF43 - "In Eva non cerco realismo, c'è allegoria, mitologia"
Emanuela Rossi è la regista di "
Eva", opera seconda selezionata nel concorso lungometraggi del Torino Film Festival 43.
"Il film ho iniziato a pensarlo in pandemia, il clima lo potete immaginare. In quel momento ho anche cambiato casa e sono andata sotto all'ospedale pediatrico Bambin Gesù a Roma, c'era come un viavai di bambini malati, ho pensato molto ai bambini in pericolo. Un tema che in "Buio" avevo già in parte affrontato, mi tocca molto".
"Ero molto determinata, anche se avevo dubbi che fosse troppo duro... a un certo punto stavo per mollare, ma qualcosa mi spingeva sempre a continuare. E' stato un film complesso da scrivere, molto elaborato, sono stata forte per continuare fino alla fine. In questi giorni la cronaca racconta di casi simili: sono temi che stanno nel nostro inconscio collettivo, le scelte di queste persone le trovo simili a quelle che mi hanno portato a scrivere questo film. Sono scelte estreme che non risolvono purtroppo nulla".
"Nel film la natura è protagonista: è stato complesso trovare con Luca Bigazzi il giusto equilibrio tra sue idee e le mie, gli chiedevo di inquadrare gli alberi, per me era fondamentale. In Eva non cerco realismo, c'è allegoria, mitologia".
26/11/2025, 19:57
Carlo Griseri