Note di regia di "La Mancanza"
Dopo la morte del mio amato fratello per il covid, ho sentito la necessità di raccontare la sua storia, in parte, solo l’ultima parte della sua vita. La vita di un uomo speciale, che aveva afferrato e divorato la vita a morsi e con il sorriso… un pirata, un seduttore, un bellissimo uomo di grande cuore e di grande genio. All’improvviso la vita lo aveva punito con un ictus, superato in parte… e, quando si cominciava a ricostruire con coraggio una vita diversa, è arrivato il cancro. Anche quello combattuto e in parte superato; il covid infine lo aveva vinto. Straziante quello che il covid ha seminato nelle nostre vite, soprattutto nella vita di chi ha avuto qualcuno che gli è caro, colpito da questo terribile male: perché non li abbiamo più rivisti i nostri cari, nemmeno per una carezza, privati anche di dare una degna sepoltura a chi abbiamo amato, privati di notizie su di loro, privati della necessità di dargli cura e affetto. Ho raccontato la storia di un grande amore fra due fratelli molto diversi, rispettosi delle loro diversità, pudichi nelle loro emozioni, sinceri. IL CORTO E’ DEDICATO A LUI E A TUTTI QUELLI CHE HANNO PERDUTO QUALCUNO DURANTE LA PESTE CHE HA ATTRAVERSATO LE VITE DI TUTTI NOI, CHE CI HA COLTO IMPREPARATI, E CHE TUTTI, ORA, VOGLIAMO DIMENTICARE.
Lina Sastri