FRATELLI DI CULLA - Il 9 novembre Alessandro Piva
presenta il film al Cinema Palestrina di Milano
Dopo l’acclamata prima internazionale al Bif&st 2025 e il Premio Media Fenix per il miglior montaggio al SalinaDocFest, il docufilm
Fratelli di Culla arriva a Milano in un’attesa proiezione evento: il Cinema Palestrina propone il film domenica 9 novembre 2025 alle ore 15:30 in occasione della Giornata Mondiale dell’Adozione. Per l’occasione il regista sarà presente in sala per un confronto con il pubblico a seguire la proiezione.
La prima milanese del film si era già svolta a maggio proprio nel Cineteatro Martinitt, che con i suoi Martinitt e le sue Stelline aveva avuto la stessa funzione dell’istituto protagonista del film di Piva.
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Fratelli di Culla" è il nuovo tassello cinematografico che Alessandro Piva aggiunge alla sua stratificata indagine sull’Italia del secolo scorso. Questa volta nell’obiettivo del regista c’è l’ex brefotrofio di Bari, che analogamente alla realtà del Martinitt, dal dopoguerra agli anni ’90 ha ospitato tantissimi neonati. Figli lasciati da madri spesso giovanissime, in qualche modo costrette dalla famiglia e dal contesto sociale: abbandoni causati principalmente dalla morale comune, che mal tollerava la maternità fuori dal matrimonio.
Un racconto che è anche testimonianza dei profondi cambiamenti della concezione del femminile nella società italiana dagli anni Sessanta in avanti, e dei segni di un passato che vive ancora nel quotidiano di molti ex giovanissimi ospiti dell’istituto barese, oggi impegnati nella ricerca delle proprie radici biologiche e affettive.
La Cineteca di Milano ha dato un importante contributo concedendo preziosi materiali d’archivio che documentano per immagini la quotidianità di questa attività silenziosa eppure vitale per tanti bambini di due generazioni.
Il regista Alessandro Piva, David di Donatello con LaCapaGira, già autore di documentari come Pasta Nera e Santa Subito, ha voluto raccontare una storia ancora poco esplorata, ma che solo nell'Italia del dopoguerra ha segnato la vita di oltre un milione di persone.
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La mia casa di famiglia si trova a pochi metri dall’ex brefotrofio di Bari. Da ragazzo osservavo quella grande struttura con la sua pineta in degrado. Dopo anni lontano dalla mia città, ho cominciato la ricerca: da una parte le ex operatrici che con i loro vividi racconti mi hanno saputo riportare a quell’epoca, dall’altra persone che hanno scoperto, talvolta in modo casuale, di essere stati accudite in quell’istituto”. Il regista approfondisce le scelte narrative del film: “
Il film esplora il sistema ben collaudato dei brefotrofi e il circuito dell’adozione nel dopoguerra, ma si concentra anche sul presente, che vede molti fratelli di culla affrontare complesse procedure burocratiche per ricostruire la propria storia”.
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Fratelli di Culla" è prodotto da Seminal Film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno di Apulia Film Commission e il contributo del MiC.
06/11/2025, 17:52