SLAM 2025 - A Milano il Festival internazionale delle colonne sonore
CAM SUGAR e TRIENNALE MILANO presentano
SLAM - Sounds Like a Movie Festival internazionale delle colonne sonore, in programma dal 14 al 16 novembre in Triennale Milano.
SLAM nasce con l’obiettivo di raccontare le molteplici sfumature di un unico universo, in cui cinema, musica, moda e architettura si incontrano e si influenzano reciprocamente. Si propone come uno spazio dedicato alla ricerca e all’innovazione artistica, oltre che come una piattaforma di visibilità per talenti trasversali che esplorano la musica e l’arte come campi di espressione e indagine.
Il festival si articola in alcuni dei luoghi più suggestivi di Triennale Milano, alcuni recentemente inaugurati, come Voce, che dà voce a forme di sperimentazione legate al suono e alla musica, o Gioco, spazio dedicato a bambine e bambini di diverse fasce d’età in cui liberare l’immaginazione e alla creatività; a questi si aggiungono il Teatro, che nel corso dell’anno accoglie una proposta internazionale e aperta a tutti i linguaggi delle performing arts, e Cuore, inaugurato nel 2024 per rendere accessibili gli archivi dell’istituzione e riattivare il centro studi.
Al centro del festival, i concerti avranno come protagonisti artisti di spicco del panorama internazionale della musica per il cinema. Tra questi Emile Mosseri, compositore della colonna sonora di Minari, candidata agli Oscar 2021 e voce tra le più raffinate della scena musicale contemporanea, che si esibirà per la prima volta in Italia sabato 15 novembre con il concerto dal titolo Recomposed. Tra gli ospiti ci sarà anche Dustin O’Halloran, musicista e compositore che vanta la candidatura al premio Oscar e al Golden Globe per la colonna sonora del film Lion - La strada verso casa (2017), capace di intrecciare scrittura intimista e linguaggi orchestrali, in concerto domenica 16 novembre. Lorenzo Senni, una delle figure più innovative della scena elettronica internazionale, salirà sul palco venerdì 14 novembre. Tre performance che animeranno il Teatro di Triennale trasformandolo in un palcoscenico dove la musica incontra l’immaginario cinematografico.
Accanto ai concerti, SLAM ospiterà proiezioni e talk con protagonisti della scena internazionale tra gli eventi principali in Teatro, la proiezione del film The Brutalist, accompagnata da un talk con Daniel Blumberg, vincitore del Premio Oscar 2025 per la Migliore Colonna Sonora e Dario Zonta, voce del programma di Rai Radio 3 Hollywood Party. Musicarelli Reloaded sarà uno screening-evento che includerà la proiezione di un estratto del celebre musicarello Nessuno mi può giudicare e vedrà la partecipazione di Caterina Caselli, protagonista del film. Quella di Caterina Caselli è una figura di riferimento della musica e della discografia italiana: interprete tra le più acclamate e produttrice che ha contribuito a scoprire e valorizzare artisti come Andrea Bocelli, Elisa, Negramaro, Paolo Conte e Raphael Gualazzi. Allo screening prenderà parte anche il critico cinematografico Steve Della Casa e il regista, cantautore e produttore Tommaso Ottomano, che guideranno il pubblico attraverso la storia e l’impatto culturale di questo genere. Infine, nel corso della giornata di venerdì 14 si terrà sempre in Teatro la proiezione de Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi e introdotta da Nicolas Winding Refn, regista di Drive, The Neon Demon e della trilogia di Pusher, e Manlio Gomarasca.
Nella giornata di venerdì 14, a partire dalle ore 19.00, Rai Radio 3 realizzerà una diretta dal festival all’interno del programma Hollywood Party con lo speaker Dario Zonta in dialogo con Andrea Fabrizii, curatore del catalogo CAM Sugar, e Mary Ramos, storica music supervisor di Quentin Tarantino.
Inoltre, sarà presente la sezione curata dall’organizzazione culturale indipendente ucraina KyivMusicFilm, che, oltre a proiettare film selezionati, offrirà testimonianze e racconti diretti su come un festival cinematografico possa sopravvivere e continuare a creare cultura anche in tempo di guerra, evidenziando il ruolo cruciale della musica come strumento di speranza. Quest’anno, impossibilitato a svolgersi nel proprio paese a causa della mancanza di finanziamenti causata dal conflitto, KyivMusicFilm porta a SLAM la proiezione del film dedicato a Florian Yuriev, straordinario architetto e musicista ucraino che nella sua visione artistica unisce colori, strutture e suoni in una concezione totale dell’arte.
Un ricco programma di panel ospitati in Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca vedrà protagonisti registi e compositori che hanno ridefinito il linguaggio audiovisivo. Nicolas Winding Refn, sperimentatore di linguaggi visivi e sonori, interverrà nel panel Frequenze visive dedicato al cinema contemporaneo in dialogo con Manlio Gomarasca. Mary Ramos in dialogo con Holly Adams e Dario Zonta offrirà un punto di vista privilegiato sull’arte di costruire paesaggi sonori nel cinema nel panel Cinematic World of Ennio Morricone. Venerdì il festival si aprirà con il panel intitolato Cinema e Musica Ritrovata presentato da Gian Luca Farinelli, Direttore della Cineteca di Bologna, Andrea Fabrizii e Stéphane Lerouge, curatore e restauratore di colonne sonore. Nel corso della giornata di venerdì Cuore ospiterà una conversazione con Susanna Nicchiarelli e Alina Marazzi moderata da Dario Zonta dal titolo Lo sguardo ostinato e infine, ci sarà un momento dedicato al mondo della moda con in panel Fashion Pentagramma con Luca Stoppini, consulente scientifico del dipartimento moda di Triennale, e Frédéric Sanchez, sound artist e produttore. All’interno dello stesso spazio è inoltre previsto il panel La paura ha un suono con Lamberto Bava, Claudio Simonetti e Manlio Gomarasca. SLAM ospiterà nel corso del festival un panel, a cura di 21 House of Stories (un innovativo modello di hospitality), dal titolo Grand Soundtrack Hotel. Attraverso il contributo del giornalista e critico cinematografico Mattia Carzaniga, della giornalista musicale Egle Santolini e dell'architetto Davide Fabio Colaci, moderati da Damiano Gullì, si racconterà di come gli hotel – con le loro architetture, suoni, musiche, persone, vite – hanno alimentato, in numerose occasioni gli immaginari cinematografici, divenendo quasi dei protagonisti delle pellicole stesse. 21 House of Stories nel corso delle tre giornate porterà il Festival all'interno dei loro due hotel di Milano attraverso la riproduzione in filodiffusione di playlist dedicate e curate da CAM Sugar.
Voce, spazio inaugurato a maggio e progettato per vivere esperienze sonore immersive in un ambiente di ascolto hi-fi, accoglierà le listening session, momenti di ascolto guidato dedicati a colonne sonore, rari archivi sonori e nuove produzioni. Il primo evento che ospiterà Voce venerdì sarà la listening session Stéphane Lerouge: Écoutez le cinéma!, sabato continueranno gli ascolti con Fellini by Rota a cura di Andrea Fabrizii, seguiti da The Lebanese Armenian music experiment, a sonic lecture by Ernesto Chahoud (NTS/Beirut Groove Collective). Spazio anche alle nuove generazioni con Future Sounds - Free Youth Orchestra, l’evento laboratoriale dedicato ai bambini, ideato e diretto da Marta Salogni che si svolgerà nel corso della seconda e della terza giornata del festival in Gioco.
La giornata di domenica 16 novembre sarà interamente dedicata alla celebrazione del genio creativo di Ennio Morricone, figura centrale della musica da film che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Tra talk, concerti e una speciale listening session, il pubblico potrà ascoltare e riscoprire alcune delle sue composizioni più iconiche all’interno dell’incontro Morricone Segreto con Andrea Fabrizi, Mary Ramos e Holly Adams. Tra gli appuntamenti più attesi, Omaggio a Morricone, il concerto che porterà sul palco il pianista Enrico Pieranunzi, collaboratore del Maestro, che si concluderà con un talk con il premio Oscar Nicola Piovani e Walter Veltroni moderato da Egle Santolini.
In chiusura di ogni giornata di festival, Voce Triennale diventa un vero e proprio luogo di celebrazione della musica: dal CAM Sugar Sound System (14 novembre) con una selezione che valorizza l’archivio di colonne sonore dell’etichetta, al Beirut Groove Collective (15 novembre) collettivo conosciuto a livello globale per i suoi set vinilici che intrecciano groove degli anni ’60, ’70 e ’80 provenienti da Medio Oriente, Africa e oltre. Il festival si concluderà con il DJ set di Kangding Ray (16 novembre), producer franco-tedesco tra le figure più influenti della scena elettronica sperimentale berlinese, ha vinto il Cannes Soundtrack Award 2025 per la colonna sonora del film Sirât di Óliver Laxe, celebrata per la sua capacità di fondere atmosfere cinematografiche e suoni elettronici innovativi. Nel corso della domenica saranno presentati e proiettati i film muti sonorizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Residenza Revelation.
Con SLAM, CAM Sugar e Triennale Milano inaugurano un progetto che non si limita alla celebrazione delle grandi colonne sonore, ma apre un terreno di confronto creativo tra discipline e generazioni, offrendo al pubblico un’esperienza culturale che connette la tradizione con la sperimentazione contemporanea.
Il programma completo degli eventi è disponibile online a partire da oggi su triennale.org. I biglietti per concerti, dj set e proiezioni sono acquistabili dal 17 ottobre (dal 15 ottobre per i Member di Triennale Milano). I panel sono a ingresso libero con prenotazione sul sito di Triennale.
16/10/2025, 08:21