JOB FILM DAYS 6 - Il programma della
terza giornata, giovedì 2 ottobre
Nella terza giornata di proiezioni del sesto
Job Film Days, giovedì 2 ottobre, apre anche il Concorso cortometraggi “Job for the Future 2025” con Camera di commercio di Torino. Il primo slot di corti è in programma alle ore 17 presso la Sala 3 del Cinema Massimo. Ci saranno Luca Violante, regista di Update (Italia, 2025, 15’), e Michał Mróz, regista di Queen Ant di (Polonia, 2024, 8’), opere in gara con Sweden di Nik Azad (Germania, 2025, 27’), Meilleur c’est mieux di Flavio Fernandes (Francia, 2025, 28’) e They can Hear Tou Smile di ichael Jirinec (Repubblica Ceca, 2024, 12’).
Prosegue, poi, il Concorso lungometraggi “Lavoro 2025” JFD – INAIL Piemonte con la proiezione di due film alle ore 19, sempre nella Sala 3 del Cinema Massimo. Il primo è Bad Reputation di Marta García e Sol Infante (Uruguay, 2024, 78’). L’opera, in anteprima nazionale, racconta la storia di Karina, che si guadagna da vivere facendo la prostituta. La protagonista del film è una schietta attivista per i diritti delle donne come lei emarginate dalla società e a 45 anni vorrebbe avere altre opportunità. Con le colleghe forma un gruppo compatto di femministe e militanti che sfida il sistema patriarcale e capitalista.
Seguirà Moving Mountains di Andrea Costa (Italia, 2025, 30’), con il regista presente in sala e al successivo Q&A. Nel suo film, Moussa, giovane della Guinea, dopo un tormentato viaggio migratorio trova casa nel maso di Rita in Sud Tirolo. Tra impegnativi gesti quotidiani il film esplora il senso di appartenenza e il bisogno di famiglia. Lontani per origine, ma vicini nei desideri, Moussa e Rita cercano insieme un nuovo equilibrio.
Sezione scuola
Sarà il momento di parlare della situazione delle scuole in Ucraina, con il film atteso nella Sezione scuola. Alle ore 21, in Sala 3 al Cinema Massimo, sarà proiettato, in anteprima nazionale, Timestamp di Kateryna Gornostai (Ucraina/Lussemburgo/Paesi Bassi/Francia, 2025, 125’). Girato tra marzo 2023 e giugno 2024 in varie regioni dell’Ucraina, il film fornisce una pano- ramica su come la guerra influenzi la quotidia- nità di studenti e insegnanti. La vita di ogni giorno è intrecciata a un costante pericolo. Ma bisogna continuare a insegnare. Farlo come atto di resistenza.
Gli eventi speciali
Le proiezioni iniziano al mattino, alle ore 10, con Nyumba di Francesco Del Grosso riproposto al Cinema Massimo, in Sala 3. Le attività di Job Film Days si sposteranno poi nella sede dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino, dove alle ore 14.30 saranno proiettati tre cortometraggi: Last One di Massimiliano Milic (Italia, 2024, 5’), Cleaner di Kostas Gerampinis (Grecia, 2024, 18’) e Lees waxul di Yoro Mbaye (Senegal, 2024, 22’). L’ingresso è a inviti. Seguirà un incontro con Fabrizio Bontempo (presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Torino), Luca Furfaro (Comitato tecnico-scientifico Fondazione Studi CDL Torino) e Stefania Russo (tesoriere Ordine Consulenti del Lavoro di Torino).
Alle ore 15 si torna al Cinema Massimo, in Sala 3, per un evento in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil Torino. In anteprima nazionale, sarà proiettato Les vies d’Andrès di Baptiste Janon e Remi Pons (Belgio/Svizzera, 2025, 91’). L’opera, ispirata a un romanzo di B. Traven, ritrae gli omologhi contemporanei del protagonista del libro, Andrès. Si tratta di camionisti che lavorano per una compagnia di trasporti in Europa. Sono sempre in strada, da soli, si sottopongono a ritmi estenuanti, presi nell’ingranaggio di un sistema crudele.
Seguirà un dibattito con Sarah Pantò (Cgil Torino) e Giacomo Falsone (lavoratore settore merci-logistica).
L’ingresso è a inviti con una quota di biglietti a disposizione del pubblico.
La condizione femminile sarà al centro della proiezione delle ore 18.30 presso la Sala 1 del Cinema Romano, dove è in programma l’anteprima nazionale di Monk in Pieces di Billy Shebar (Stati Uniti/Germania/Francia, 2025, 94’). La pellicola racconta la figura di Meredith Monk, visionaria compositrice e performer, ha dovuto superare critiche e pregiudizi maschili per diventare una delle più grandi artiste della sua generazione. Il film è un mosaico che riflette la struttura del suo lavoro e illumina il suo vocabolario furiosamente originale di suoni e immagini.
Seguirà un dibattito con Barbara Damiano (blogger, Rete al femminile), Dora Filippone (presidente Guitare Actuelle), Elisabetta Zurigo (avvocata, Rete al femminile) e Deniz Kivage (avvocata, Torino Città per le Donne). L’evento è in collaborazione con Guitare Actuelle, Rete al femminile e Torino Città per le Donne.
01/10/2025, 15:49