Note di fotografia di "Petra - Terza stagione"
In questo nuovo capitolo, esploreremo un convento nei corridoi che attraversano non solo lo spazio fisico, ma anche il tempo, portando il pubblico in un viaggio emozionante nei sotterranei di Genova, una città che si rivela in tutta la sua bellezza e complessità. La scelta del palazzo dell’Ottocento non è casuale. Ogni angolo e ogni stanza di questo edificio raccontano storie di comunità e famiglia, elementi centrali nel percorso di crescita personale di Petra. Se nel passato la protagonista si trovava dentro la città tra spazio e tempo da rincorrere, qui abbiamo voluto sfidare le convenzioni e trasformare una semplice location in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Le pareti di questo palazzo sono testimoni silenziosi delle vite trascorse, e in questo spazio Petra non solo risolverà un caso intrigante, ma inizierà anche un viaggio intimo alla scoperta di sé stessa. I corridoi, ampi e luminosi, conducono a stanze dove il passato si mescola con il presente, permettendo a Petra di riflettere su ciò che è stata e su ciò che desidera diventare. Marco, un personaggio in evoluzione, ha una casa che funge da contraltare all’universo chiuso e introspettivo di Petra. L’assenza di barriere fisiche permette una fluidità che invita Petra a lasciarsi andare, allontanandosi dal suo amato silenzio. Petra, si addentrerà nelle abitazioni della borghesia genovese. Qui, ogni casa rappresenta un microcosmo di vite intrecciate, segreti e verità nascoste. La scenografia di queste case sarà caratterizzata da arredamenti che rivelano le caratteristiche socioculturali dei personaggi che le abitano. Dalle luci soffuse dei salotti eleganti, ogni dettaglio sarà curato per immergere lo spettatore nell’atmosfera opulenta e misteriosa di Genova. In netto contrasto con la borghesia, Petra esplorerà anche i famosi bassi di Via della Maddalena, dove la vita scorre in modo diverso. Questi spazi, spesso trascurati, diventano palcoscenici di storie autentiche. Qui, Petra avrà l’opportunità di confrontarsi con la realtà più cruda della sua città, aprendosi a una comprensione più profonda di ciò che la circonda. Le strade strette e tortuose offriranno un’atmosfera di suspense, perfetta per le indagini di Petra. Palermo entrerà nel nostro racconto come un nuovo mare da esplorare, una città che porterà calore e colore nella narrazione. Le piazze animate, le strade affollate e le suggestive location saranno rappresentate attraverso una scenografia vibrante e accattivante. L'idea è di mescolare le influenze architettoniche locali con il patrimonio culturale di Genova, creando un parallelismo tra le due città. Il mare, presente con frequenza, fungerà da filo conduttore, simboleggiando le connessioni tra i personaggi e gli eventi. Ritroviamo alcuni degli ambienti dalla prima stagione che presero vita sotto la direzione di Maria Sole Tognazzi e Giada Calabria ma che subiranno trasformazioni significative. La casa di Petra, un tempo un rifugio intimo e chiuso, presenterà “scatole” da riempire o svuotare, metafore della crescita personale e del nostro personaggio. In modo diverso, l’ufficio di Petra ormai icona della serie sarà saldo e impenetrabile. In questa terza stagione ciò che ci aspetta è come sempre non solo un viaggio attraverso luoghi fisici, ma anche un'esplorazione dei mondi interiori dei protagonisti. Genova ancora una volta, con la sua bellezza unica e le sue contraddizioni, rappresenta il palcoscenico ideale per Petra con l’introspezione e una ricerca profonda di identità e appartenenza.
Elisabetta Zanini
30/09/2025, 15:39