JOB FILM DAYS 6 - Il programma della prima
giornata, martedì 30 settembre
Si alza il sipario sulla sesta edizione di
Job Film Days, che prende il via domani, 30 settembre, con il film di apertura
How to Talk to Lydia? in prima mondiale al Cinema Massimo. Le proiezioni partiranno già al pomeriggio mentre al mattino, con Rai Teche, si parlerà di restauro digitale.
È molto forte, quest’anno più che in passato, la dimensione internazionale del festival, diretto da Annalisa Lantermo. Sono in programma oltre 60 film di cui 3 anteprime mondiali, 1 anteprima europea e 25 anteprime nazionali. Il 4 ottobre, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, Torino e il festival ospiteranno il regista cinese Wang Bing, tra le voci più forti del cinema contemporaneo. La sesta edizione di Job Film Days si concluderà domenica 5 ottobre.
«Il tema dei miei film è la vita quotidiana delle persone comuni – racconta Wang Bing – e in Cina i lavoratori più numerosi sono i contadini che diventano operai, perché dalle campagne si spostano nelle grandi città. Lavorano in tutti i settori. Quando ho iniziato a girare Youth, mi sono concentrato sui laboratori tessili, che non aprono a tutti i registi. È stato un percorso lungo ma proprio per questo ho potuto costruire un rapporto di fiducia con i lavoratori. La gente ha anche bisogno di vedere un lavoro maturato con il tempo, perché il mondo non può essere sempre tutto veloce».
La serata di apertura
Sarà la regista Rusudan Gaprindashvili a presentare in sala 1 al Cinema Massimo, alle ore 20.30, il suo film How to Talk to Lydia? (Georgia/Germania, 2025, 72’). L’opera, in anteprima mondiale e inserita nel Concorso lungometraggi “Lavoro 2025” – JFD-INAIL Piemonte, aprirà ufficialmente il festival dopo i saluti istituzionali e gli interventi di alcuni partner. L’ingresso è a invito ma sarà disponibile una quota di biglietti in vendita al botteghino e tramite il sito web del Cinema Massimo. Dopo la proiezione, la regista tornerà in sala per rispondere alle domande del pubblico durante un Q&A.
Nel film, Lydia non esiste. È un prodotto dell’intelligenza artificiale che guida il lavoro degli operai di un enorme centro logistico tedesco. Come parlare con un sistema dalla voce calma e inflessibile? La pellicola suggerisce una riflessione sulla logica delle macchine e sui bisogni delle persone.
Gli altri appuntamenti
La giornata inizierà alle ore 10 presso il Palazzo della Radio nella Mediateca Rai (via Verdi 31) con Uirà – Il restauro digitale. Questo evento speciale, realizzato in collaborazione con Rai Teche, tratterà il tema del restauro delle pellicole audiovisive dell’Archivio Rai. Condotto da Carlo Conversano di Rai Teche, sarà rivolto alle scuole.
Le proiezioni partiranno al pomeriggio, presso la Sala 2 del Cinema Massimo, con il primo film della Sezione scuola, in programma alle ore 15. Si tratta di Favoriten di Ruth Beckermann (Austria, 2024, 118’). A Vienna, mostra la pellicola, il distretto di Favoriten ospita la più grande scuola elementare della capitale austriaca, frequentata anche da bambini stranieri che hanno ancora difficoltà a parlare bene il tedesco. La classe diventa così una sorta di microcosmo dell’attuale società europea.
Per il Concorso lungometraggi “Lavoro 2025” – JFD-INAIL Piemonte, alle ore 17, sempre nella Sala 2 del Cinema Massimo, toccherà all’anteprima nazionale di Naima di Anna Thommen (Svizzera, 2024, 98’). L’opera racconta di Naima, venezuelana di 46 anni, che vive a Basilea in condizioni precarie e fa lavori pagati male. La donna, inoltre, vorrebbe rivedere i due figli che abitano altrove. A cambiarle la vita, potrebbe essere un corso per diventare infermiera, con la prospettiva di avere la stabilità necessaria, ma la sua felicità collide con la dura realtà sul luogo di lavoro.
Nel corso del festival, grazie alle “Pillole d’archivio”, brevi video proiettati prima dei film, sarà presentato il fondo filmico di Astut – Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino, depositato presso CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa. Il fondo conserva 500 pellicole in 35mm e 16mm, fra animazioni, documentari scientifici ed etnografici, tagli, film d’impresa e spot pubblicitari realizzati dalla Comet Film e della Prisma Studio, società cinematografiche torinesi operative tra gli anni Cinquanta e i Settanta.
29/09/2025, 15:03