GIORNATA PACE E DISARMO - La memoria di Hiroshima incontra il cinema
"Eravamo confusi, perché per bruciare una città intera ci sembrava ci fosse bisogno di molte bombe, e ne era caduta una sola. Poi arrivarono i superstiti. Camminavano come fantasmi. Siamo stati un esperimento” raccontava Keiko Ogura, una "Hibakusha”, il termine giapponese che indica i sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Alla vigilia della "settimana della pace” – che inizia con la
Giornata Nazionale della Pace (21 settembre) e culmina con la Giornata Internazionale per l'Eliminazione Totale delle Armi Nucleari (26 settembre) - l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ente religioso e di culto con cui lo Stato ha stipulato l'Intesa nel 2016, ricorda il suo impegno nel promuovere un processo sociale in grado di rendere ogni individuo un agente promotore di azioni pacifiche capaci di generare un cambiamento positivo.
"La pace è al centro della nostra missione e tra i principali strumenti per perseguirla vi sono l'educazione e la tutela dei diritti umani. Come Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, crediamo fermamente che la pace non sia semplicemente l'assenza di guerra, ma un processo attivo di trasformazione che inizia dall'essere umano" – dichiara Anna Conti, Vicepresidente dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. "Tutti i fondi dell'8x1000 vengono, infatti, destinati a progetti che contribuiscono a costruire la pace in particolare attraverso l'educazione e la promozione dei diritti umani. Proprio in queste due aree di intervento, dal 2020 ad oggi, grazie all'8x1000, abbiamo potuto investire 21,6 milioni di euro raggiungendo oltre 247.000 persone in Italia e nel mondo, contribuendo alla costruzione di una reale solidarietà globale”.
Oggi le guerre fanno ancora da sfondo alla nostra quotidianità: sono 56 i conflitti attivi nel mondo, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale,[1] con una previsione di crescita del 15%.[2] A questo scenario si aggiunge una paradossale crescita della minaccia dell'uso delle armi nucleari, politiche attive di deterrenza e un insolito record del nostro Paese: l'Italia, con almeno 35 bombe atomiche Usa, 80 volte più potenti di quella di Hiroshima, è il Paese Ue con il maggior numero di ordigni nucleari.[3] Un tesoro bellico che fa eco ad un silenzio istituzionale. L'Italia, infatti, non ha né firmato né ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) promosso dalle Nazioni Unite per un mondo senza ordigni nucleari.
L'educazione è cruciale per sviluppare consapevolezza ed empowerment, strumenti preziosi per creare una pace duratura attraverso un concetto di umanità inclusivo e universale. Un pilastro valoriale, quello della "pace omnicomprensiva” attraverso la diffusa adozione di principi umanistici universali, che si riflette anche attraverso i fondi 8x1000 a sostegno di progetti volti alla promozione di una società più giusta, solidale e nonviolenta.
Da "Senzatomica" della Fondazione Be The Hope che trasforma la sfida del disarmo nucleare in esperienza educativa accessibile, al docufilm "Libro delle ombre" realizzato dagli studenti dell'Università IULM di Milano con le testimonianze dei sopravvissuti di Hiroshima fino al "Dottorato in Peace Studies" promosso da RUniPace (Rete delle Università Italiane per la Pace) e coordinato dall'Università La Sapienza di Roma, e "Pace in movimento" di Arci Nazionale per la costruzione del più grande archivio digitale della storia pacifista italiana: sono diversi i progetti che raccontano l'impatto dell'8x1000 della Soka Gakkai Italiana per un mondo libero dalle armi nucleari e conflitti.
SENZATOMICA, IL PROGETTO PER "DISARMARE” IL FUTURO: 184.000 STUDENTI COINVOLTI IN 90 CITTÀ
La campagna "Senzatomica" della Fondazione Be The Hope e sostenuta dai fondi 8x1000 dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai dal 2021, sta trasformando la sensibilizzazione sul disarmo nucleare in un movimento educativo. La campagna, nata nel 2011, ha già raggiunto risultati rilevanti con la sua mostra multimediale itinerante che ha toccato oltre 90 città italiane, coinvolgendo più di 460.000 visitatori, di cui il 40% rappresentato da studentesse e studenti (184.000). Un impegno che ha ottenuto anche il riconoscimento istituzionale, culminato nel prestigioso conferimento della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica dall'allora Presidente Giorgio Napolitano, a testimonianza dell'impatto sociale del progetto.
L'iniziativa si articola attraverso un approccio multidimensionale che comprende la mostra multimediale gratuita e itinerante come pilastro contenutistico dell'iniziativa. A questa, si aggiungono i corsi di formazione dedicati ai docenti accreditati sulla piattaforma ministeriale SOFIA e lo sviluppo di corsi dedicati a studenti universitari sul tema. Infine, la campagna non si limita solo all'educazione, ma promuove attivamente azioni di advocacy per spingere l'Italia a firmare e ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), collaborando con ICAN, la rete Premio Nobel per la Pace 2017. Come ricorda Marta Modena, Direttrice esecutiva del progetto, "Senzatomica è un movimento di persone comuni che scelgono di credere nel cambiamento. Che scelgono di agire, di educare e di costruire un mondo libero dalle armi nucleari. Insieme, possiamo trasformare la paura in speranza. Insieme, possiamo rendere possibile l'impossibile.”
LA MEMORIA DI HIROSHIMA INCONTRA IL CINEMA: DALLO IULM IL DOCUFILM "LIBRO DELLE OMBRE”
Un'ombra immaginaria che viaggia attraverso gli ottant'anni trascorsi dal bombardamento atomico di Hiroshima: è questa la suggestiva chiave narrativa del docufilm "Libro delle ombre", prodotto da NATIA Docufilm SRLS con il sostegno dei fondi 8x1000 della Soka Gakkai Italiana. Il progetto, realizzato in occasione dell'80° anniversario della tragedia, ha coinvolto studentesse e studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media dell'Università IULM di Milano.
La forza del documentario risiede nella raccolta diretta delle testimonianze degli hibakusha – i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki – che attraverso le loro parole offrono una prospettiva unica sui tragici eventi del 1945 e sulla possibilità di costruire un futuro di pace. Il lavoro è supportato da una solida ricerca scientifica sviluppata in collaborazione con storici ed esperti, con il sostegno di centri accademici internazionali come l'International Network Of Museum For Peace, l'Hiroshima Peace Institute e la Rete delle Università Italiane per la Pace.
Il regista Giuseppe Carrieri, docente IULM e responsabile del progetto, spiega: "Alla parola pacificazione io credo si possa rispondere in un solo modo: attraverso l'incontro. Con studenti e studentesse siamo entrati nelle case dei sopravvissuti a Hiroshima, e ci siamo immersi nella loro cultura, e questo vale molto di più di quattromila pagine di storia. Se questo film sarà — e spero anche per loro — un ricordo memorabile, è perché nasce dalla convinzione che l'incontro sia l'unico vero modo di esprimere la pace."
"PACE IN MOVIMENTO”: L'ARCHIVIO DIGITALE DELLA STORIA PACIFISTA ITALIANA
Il portale "Pace in movimento", sviluppato da Arci Nazionale con il supporto dell'8x1000 della Soka Gakkai Italiana, sta costruendo il più grande archivio digitale dedicato alla storia del pacifismo in Italia e della risoluzione nonviolenta dei conflitti. L'iniziativa combina la valorizzazione della memoria storica del pacifismo italiano con strumenti innovativi di partecipazione civica e educazione digitale. L'obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della tradizione pacifista italiana, trasformandola in uno strumento vivo di educazione e partecipazione, all'insegna di un modello innovativo di storytelling collettivo che democratizza l'accesso alla cultura della pace.
Il progetto si sviluppa attraverso tre linee d'azione interconnesse: l'ampliamento continuo del portale web tramite la raccolta partecipativa di materiali storici e contemporanei, la produzione di contenuti multimediali come e-book e audio-libri, e un programma educativo strutturato nelle scuole e università per coinvolgere attivamente le nuove generazioni nella costruzione dell'archivio. "Senza memoria non c'è futuro. - ricorda Raffaella Bolini, Vicepresidente nazionale ARCI e responsabile del progetto - Raccontiamo la storia del pacifismo italiano perché le nuove generazioni possano avere radici solide e strumenti per costruire la pace. Conoscere le lotte, le vittorie e anche le sconfitte di chi ci ha preceduto significa sentirsi parte di una lunga catena di umanità che resiste e crede in un mondo migliore.”
UN MONDO SENZA CONFLITTI È POSSIBILE? LA RISPOSTA DEL DOTTORATO IN PEACE STUDIES
Il dottorato di interesse Nazionale (DIN) in "Peace Studies”, promosso da RUniPace (Rete delle Università Italiane per la Pace) e coordinato dall'Università La Sapienza di Roma, è il primo percorso di dottorato in Italia dedicato alla formazione e alla ricerca interdisciplinare e trasversale sui temi del conflitto e della pace.
Il progetto, sostenuto dai fondi 8x1000 della Soka Gakkai Italiana a copertura integrale di quattro borse di dottorato, rappresenta un investimento strategico nella formazione di esperti capaci di promuovere una cultura della pace in dialogo con le migliori esperienze internazionali. Il percorso segue un approccio olistico articolandosi in 10 curricula tematici che spaziano dalle "Identità, memorie, religioni e pace" alle "Economie della pace", dalle "Architetture e paesaggi per la pace" alla "Giustizia riparativa e trasformazione nonviolenta dei conflitti".
Secondo Alessandro Saggioro, Direttore del Dottorato in Peace Studies, "portare la pace nella ricerca significa formare studiosi capaci di trasformare la conoscenza in azioni concrete per la prevenzione dei conflitti. Ogni disciplina, dalle scienze sociali alla medicina, può contribuire a costruire un futuro pacifico. Questo dottorato vuole essere un laboratorio in cui la ricerca si mette al servizio della dignità umana e della convivenza globale.”
L'IMPEGNO DELLA SOKA GAKKAI ITALIANA: TRADURRE L'8X1000 IN PACE, EDUCAZIONE E CULTURA
Pace, cultura e educazione: sono questi i valori fondanti la Soka Gakkai Italiana, una bussola valoriale che si riflette nelle principali aree di intervento dell'Istituto (Diritti Umani, Educazione, Ambiente, Cultura) e che coltiva un cambiamento positivo per un futuro sostenibile. Ecco perché, dal 2020 ad oggi, la Soka Gakkai Italiana attraverso i fondi dell'8x1000 ha promosso oltre 120 progetti di sostegno sociale, educativo, ambientale e culturale in tutta Italia, con un investimento complessivo di oltre 26,7 milioni di euro.[4] Un impegno per realizzare una visione del mondo fondata sull'umanesimo buddista come principio ispiratore, sostenuto concretamente grazie a coloro che scelgono di destinare alla Soka Gakkai Italiana il proprio 8x1000.
Maggiori informazioni su https://ottopermille.sokagakkai.it/
18/09/2025, 16:54