JOB FILM DAYS 6 - Un focus con tre film da Ucraina, Brasile e Austria
In Italia, in questi giorni, migliaia di studenti stanno tornando sui banchi di scuola.
Job Film Days, festival dedicato ai temi del lavoro e dei diritti, in programma a Torino dal 30 settembre al 5 ottobre, dedica, nella sua sesta edizione, un focus al lavoro nella scuola. Lo sguardo, però, si allarga e va oltre confine per osservare la scuola da tre prospettive differenti.
Come viene raccontata la scuola al tempo della precarietà, delle guerre, di una instabilità che riguarda il mondo? Come si porta avanti, spesso tra molteplici difficoltà e in luoghi di conflitto, un programma di educazione e formazione? Quale ruolo ha chi, bambino o adolescente, in una classe o in altri ambienti, riceve oltre che informazioni e dati una preparazione alla conoscenza e al futuro ingresso nella società?
Il festival, diretto da Annalisa Lantermo, propone tre film in questa sezione. Tuttavia, il tema del lavoro nel mondo dell’istruzione ricorre anche in altre opere distribuite nel programma del festival, si tratta di un tema affrontato spesso dalla cinematografia a tema lavoro.
Nel focus dedicato alla scuola, il primo film è Favoriten di Ruth Beckermann, che lo scorso anno ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival del Cinema di Vienna. L’autrice è una delle più influenti documentariste contemporanee a livello internazionale.
Si aggiunge Timestamp di Kateryna Gornostai, in concorso all’ultima Berlinale. La regista ucraina, che in passato ha filmato le proteste di Euromaidan, attraverso il suo cinema lotta per i diritti del suo popolo e in questo film nello specifico per il diritto allo studio anche in tempo di guerra.
Anche Playtime di Lúcia Murat è stato in concorso all’ultima edizione della Berlinale. La regista, già militante politica con una lunga carriera cinematografica alle spalle, è una delle massime esponenti del cinema brasiliano contemporaneo.
08/09/2025, 12:42