BENSON - LA VITA E' IL NEMICO - Da oggi in streaming
Un “mito assoluto”, un’enciclopedia vivente della musica rock, il chitarrista più veloce del metal italiano, o ancora il “re del trash” della tv spazzatura, dagli urli improvvisi, che si faceva tirare i pomodori sul palco:
Richard Benson è stato forse tutto ciò e il suo contrario, un personaggio di spicco tanto amato da poter esser odiato. A raccontare la sua vita è il documentario “
Richard Benson. La vita è il nemico”, opera prima di Maurizio Scarcella, che arriva da oggi, lunedì 21 luglio, disponibile in streaming su OpenDDB (tutte le info sul sito: https://openddb.it/film/benson/). Il film è prodotto da Sarastro film e distribuito da Piano B Distribuzioni.
Roma 2016, quartiere Alessandrino, nella periferia est della capitale, in una piccola casa vivono Ester e suo marito Richard Benson, volto noto dello spettacolo italiano, ormai caduto in disgrazia: “Salve a tutti, sono Richard Benson e sono malato. Non posso permettermi le medicine quindi rivolgo un appello a tutti i miei fans, perché oggi rischio di morire”. Queste parole che l’artista rilascia fanno in breve tempo il giro dei media italiani: nel messaggio si vanta di essere uno dei chitarristi più veloci al mondo, di aver avuto collaborazioni con artisti internazionali dello scenario rock e metal, e di aver fatto negli anni oltre 10mila concerti. Sarà per via della sua dichiarazione shock, o per via del look malconcio che mai darebbe a pensare ad un passato così di successo. Ma per chi ne sente parlare per la prima volta, la domanda sorge spontanea: “Chi diavolo è Richard Benson?”
Nel documentario - da questo momento - amici e collaboratori ricostruiscono e confermano quella che è una carriera che ha inizio negli anni 70’, quando Benson muove i primi passi nell’ambiente del Prog Rock italiano. Negli anni ‘80 e ‘90 avviene la svolta, quando entra nelle case degli italiani grazie al suo lavoro di critico musicale per format televisivi, da lui sviluppati e curati. Richard ha origini inglesi, si sa poco della sua famiglia - scopriamo che con difficoltà i suoi genitori accettarono il suo desiderio di diventare un grande musicista. La musica lo vide da subito impegnato su più fronti (da produttore musicale, a insegnante di metodi per chitarra): questo lo porterà ad incrociare la strada del suo grande amore, Ester Esposito, una fan e cantante che conquisterà il suo cuore fino ad accompagnarlo sul palco e nella vita privata.
Ma un passato apparentemente luminoso e fatto di successi, si rivelerà celare oscure e misteriose ombre. Richard, nel tempo, è divenuto una curiosa figura mitologica, a cavallo tra underground e mainstream, odiato e amato. Amato per poterlo odiare. Negli anni 2000 la persona sofisticata ed esperta di musica lascia spazio ad un personaggio grottesco, mitomane e vaneggiante. Capace di suscitare un fascino magnetico sul pubblico grazie ad un modo di comunicare irriverente e volgare. Tanto nei suoi spettacoli televisivi, quanto nei suoi concerti. Quest'ultimi caratterizzati da performance fatte di urla, insulti e soprattutto dal famoso lancio di oggetti sul palco da parte del pubblico. Benson entrerà a far parte di un mondo vasto, quello di una sotto cultura “trash” che grazie all’avvento di internet ne amplifica la notorietà, esaltandone il carisma e il suo essere sopra le righe. Ma chi lo conosce veramente non può che rimanere perplesso per il cambiamento dell’artista.
I suoi ultimi anni di vita riflettono quello che è stata la carriera, portando così Richard a dover fare i conti con quelle stesse scelte che ne hanno condizionato l’esistenza fino alla fine. Ha combattuto però con forza, determinazione e tenacia - fino alla sua morte nel 2022, sempre al fianco di Ester - in questa sua lotta contro la vita, per ottenere ciò che ogni grande artista desidera: essere per sempre immortale. Al pubblico rimane l’interrogativo per comprendere l’uomo dietro la maschera.
Maurizio Scarcella, classe 1992, nasce e vive a Roma. Si forma professionalmente presso lo storico Istituto Tecnico Scientifico per lo Spettacolo “CINE-TV Roberto Rossellini” e al DAMS di RomaTre. Dal 2016 collabora a progetti indipendenti (cortometraggi, videoclip, film e documentari) in veste di direttore della fotografia e regista. “Benson – la Vita è il Nemico” è il suo primo lavoro come ideatore e regista. A oggi collabora attivamente con la realtà emergente SarastroFilm, di cui è uno dei cofondatori.
21/07/2025, 10:04