IL MONACO CHE VINSE L'APOCALISSE - Due proiezioni
speciali a Roma del film su Gioacchino da Fiore
Così come esiste la settimana della moda, allo stesso modo ormai succede per le uscite dei film in sala, legati alla settimana della prima distribuzione, o al periodo di lancio. Fanno il botto, ossia grandi incassi, e poi escono di scena perché già vecchi. Oppure a mala pena escono un week-end e poi anche di loro nessuno si ricorda più. Oggi tutto scorre velocemente. Il tempo brucia ogni cosa, persino la nostra stessa esistenza. Ma ci sono film che non sono legati né alla moda né alla stagione del momento proprio perché affrontano argomenti atemporali (attuali non solo a Natale e a Pasqua, ma tutto l’anno) e tra questi è il film “
Il Monaco che vinse l’Apocalisse” di Jordan River, la prima pellicola ispirata al pensiero di Gioacchino da Fiore, che sorprende sempre. Un’opera che coniuga il fantastico con lo storico, la spiritualità con l’immanenza, la riflessione interiore con il rapporto con la natura, rivelando al pubblico gli aspetti più profondi dell’animo umano e il continuo conflitto tra bene e male, affrontato dal monaco vissuto nel XII secolo. Dopo 800 anni in cui si parlava di lui sottovoce, ora la sua eco di Speranza, immortalata in questo film, s’intreccia con il Giubileo della Speranza. Il film è uscito il 5 dicembre 2024 in tutta Italia nel circuito The Space Cinema e nel circuito d’essai nel periodo di Natale con molte altre proiezioni. Poi ad aprile nuove proiezioni si sono susseguite fino a Pasqua e oltre, con il film in diverse città italiane sia a maggio che a giugno.
Di nuovo nel Lazio, per la quinta volta, ritorna a Roma con un evento speciale il prossimo 25 Giugno 2025 al Cinema Azzurro Scipioni, a pochi minuti da San Pietro in Vaticano. Ci saranno infatti due proiezioni, una alle 18:30 e una alle 20:30. A fine proiezione, oltre al regista parteciperanno diversi ospiti per dialogare con il pubblico su un tema di grande interesse, ossia “Cammino di Speranza da Sant’Agostino a Gioacchino da Fiore”. Sarà pertanto elemento di dialogo la visione di questi due giganti, due pensatoti che hanno influenzato e che ancora influenzano la visione dell’esistenza umana, ma con prospettive diverse. Il primo, fondatore dell’Ordine Agostiniano, ha enfatizzato il valore della grazia, mentre il secondo, monaco Cistercense e in seguito fondatore dell’Ordine Florense, ha evidenziato il valore del tempo della storia come un’opportunità di evoluzione e speranza in una nuova era di spiritualità. C’è realmente una differenza tra Sant’Agostino e Gioacchino da Fiore? Oppure sono come due fiumi che portano allo stesso oceano di speranza? Questi e altri temi, oltre alla possibilità per il pubblico di rivolgere direttamente tutte quelle domande che il film di solito riesce a suscitare.
Il film è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione Calabria Film Commission, della Regione Lazio, con la collaborazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e con il sostegno di numerosi Enti.
04/06/2025, 19:42