VIDEOCLIP ITALIA AWARDS 2025 . L'elenco dei
premiati da Giada Bossi a Donato Sansone
Con una cerimonia di premiazione tenutasi a Base e preceduta da due talk sull'industria videomusicale e momenti di networking,
Videoclip Italia Awards ha annunciato i vincitori della sua quarta edizione, la sua prima a Milano.
Per la giuria internazionale di esperti l'artista che più ha scommesso sull'opportunità di far conoscere la propria musica attraverso un nuovo videoclip è la cantautrice vicentina Lamante: diretto dal regista trevigiano Nicolò Bassetto, Non chiamarmi bella ha vinto ben tre premi (Miglior videoclip italiano, Miglior videoclip genere alternativo, Miglior videoclip per la giuria di studenti e studentesse di scuole e accademie di cinema). Con questo inno femminista intriso di ironia il sodalizio veneto doppia il successo della scorsa edizione, quando insieme vinsero per L'ultimo piano la targa per il Miglior videoclip alternativo.
Anche Damiano David e Novze hanno creduto in questo mezzo: Silverlines ha ottenuto due premi a fronte di cinque nominations (Miglior videoclip genere pop e Miglior scenografia), mentre J'existe diretto da Marco Pacchiana, con Federico Di Maria e Leo Ferrari che hanno vinto rispettivamente per Miglior Fotografia e Miglior Montaggio.
Quanto ai professionisti dietro la macchina da presa, il bolognese Simone Peluso è stato eletto Regista dell'anno (Vision Award in collaborazione con Kodak e Panalight): nominato in più cinquine finaliste, ha dimostrato di sapersi esprimere attraverso un'estetica pop lavorando con Angelina Mango così come in progetti alternativi e a bassissimo budget, come quello per Me, July. Tra registi under 25 ha trionfato il milanese (ma nato a Monza) Gabriele Redaelli, classe 2000 (premio in collaborazione con Hollyland).
Quanto agli autori affermati, l'artista e animatore Donato Sansone, già distintosi in questo ambito per i lavori con Subsonica, Afterhours e Francesco De Gregori ha vinto la targa per il Miglior videoclip rock per Water Tanks di I Hate My Village.
Oltre a Novze, Lamante e I Hate My Village, anche la band rock The Frog ha lavorato per Larry con finanze limitate ma che sono state spese al meglio insieme al regista veronese Federico Munari, vincitore come miglior videoclip low budget.
Nella sezione Extraclip (dedicata a lavori ibridi che, allo scopo della promozione musicale, espandono i limiti del videoclip esplorando il linguaggio del cortometraggio o del documentario) si è distinto il cortometraggio di 18 minuti - un unicum nel panorama italiano - che la regista varesina Giada Bossi ha realizzato con il cantautore Arssalendo, dal titolo Chiamare casa sempre lo stesso posto.
Sono le produzioni indipendenti realizzate da registi giovanissimi, come Bassetto e Pacchiana, a festeggiare maggiormente a Videoclip Italia Awards 2025. Se nelle tre annate precedenti era sempre stata la casa di produzione Borotalco a fare man bassa di riconoscimenti, quest'anno si ferma a quattro, di cui tre tecnici, più quello che Billboard Italia ha assegnato a Tuta Gold di Mahmood, diretto dal fedele Attilio Cusani.
Tra le etichette musicali Universal si conferma la major più attenta all'aspetto visivo, grazie alle scelte di Island Records (cinque awards), mentre Sony ne porta a casa due.
Per i direttori artistici di Videoclip Italia Awards Alessio Rosa e Nicola Marceddu «L'affermazione di nuove leve - in particolare registi e maestranze con pochi anni di esperienza alle spalle rispetto ad altri finalisti - è la conferma che per mezzo della sua giuria internazionale Videoclip Italia Award sa dare risalto alla creatività senza farsi condizionare da classifiche, età, legami o consuetudini. Ci vediamo tra un anno, ancora a Milano!».
19/05/2025, 16:51