SUCCEDE IN UNA NOTTE - Emiliano Canova affronta
il tema del cambiamento climatico
Il titolo richiama film famosi e commedie dai toni più o meno imprevedibili e divertenti. "
Succede in una Notte", film di
Emiliano Canova, ricorda infatti i famosi "
Accadde una Notte", film in bianco e nero del 1934 di Frank Capra, commedia dai toni favolistici con Clark Gable e Claudette Colbert; e ancora, "
Tutto in una Notte", opera di John Landis del 1985, anno in cui uscì un altro film “notturno”, "
Fuori Orario", di Martin Scorsese. Ma definire
Succede in una Notte non è cosa semplice, l’unica cosa certa è che non è una commedia.
L’arco temporale è quello dei suoi precedenti illustri citati: nel giro di una notte una serie di accadimenti si evolvono in un crescendo rossiniano, fino ad una catarsi finale. Ma il tema trattato, in questo caso, è molto delicato e di stringente attualità: quello del cambiamento climatico e a ben pensarci, c’è molto poco da ridere.
Emiliano Canova (insieme alla co-sceneggiatrice
Jessica Beltramello) porta lo spettatore a riflettere su questo problema dalle proporzioni enormi. Protagonista del film è l’influencer ambientalista, speaker radiofonica e personaggio televisivo, Cornelia Desantis. Da tempo l’anchorwoman è seguita sui social da migliaia (o milioni) di followers, che sembrano più interessati allo scandalo che questa provoca ad ogni suo post o collegamento, più che ai reali problemi ambientali dei quali parla. Cornelia si contraddistingue, infatti, per i suoi toni provocatori, per sbattere con crudezza le problematiche in faccia a chi la ascolta, per trattare tutti come perfetti idioti, che non hanno realmente capito che la festa è finita: non c’è più tempo da perdere se si vuole salvare il pianeta! Così, mentre l’avvenente Cornelia vaga nottetempo per la città (siamo a Rieti) in cerca di un posto dal quale collegarsi per la sua diretta tv, viene inondata da una miriade di telefonate dai toni accesi, provocatori, a loro volta offensivi, visto che (sempre per provocazione) è stata lei stessa a dare pubblicamente, in diretta radiofonica, il suo numero di cellulare. Ce n’è per tutti: nelle sue risposte telefoniche Cornelia se la prende con chi non si informa, con i giornalisti che non danno rilievo al tema; con chi non vuole capire; con il capitalismo che antepone il profitto al benessere delle persone; con i politici che nascondo i gravi problemi ambientali alla popolazione; con quanti sono pronti a scendere in piazza se il prezzo della benzina sale, ma non per difendere il pianeta, che sta andando incontro alla catastrofe. Tra telefonate, incontri inaspettati, la scoperta di verità dolorose, lo spettatore segue così “la calda notte” di Cornelia, che lotta in modo donchisciottesco contro tutto e tutti, interpretata dalla brava
Rita Rusciano, che ce la mette davvero tutta e regge nelle sue mani le sorti del film.
Un’opera ben confezionata, che sicuramente risveglia le coscienze sul tema attuale del cambiamento climatico ma che non riesce fino in fondo - per il tipo di inquadrature, il ritmo del montaggio, le musiche - ad essere realmente inquietante come vorrebbe. Una regia lineare non riesce a trasformare "
Succede in una Notte" in un film dai toni “maledetti” e inquietanti, restando confinato in quel novero di film a tema sociale, che hanno comunque, di per sé, il gran merito di andare a toccare tematiche scomode, stravolgendo le scalette consolidate e paludate dei media tradizionali. Perché di clima tutti quanti ci riempiamo la bocca, senza realmente fare qualcosa di concreto. Sicuramente, chi guarderà il film, deciderà, per una volta almeno di prendere l’autobus invece della macchina e penserà concretamente se gli è possibile, almeno in prospettiva, acquistare un’auto elettrica.
18/05/2025, 14:27
Elisabetta Vagaggini