La Giuria del Premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), giunto alla 32.esima edizione, presieduta da Ferruccio Gard e composta da Marco Asunis, Ugo Baistrocchi, Alfredo Baldi, Massimo Caminiti, John Mauro Capece, Corinna Coroneo, Carlo Gentile, Orazio Leotta, Joao Paulo Macedo, Laura Mare, Franco Mariotti, Paolo Micalizzi, Elisabetta Randaccio e Manuela Rima ha attribuito il
Premio FEDIC destinato “
all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore” al film
VITTORIA di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Sezione Orizzzonti Extra) con la seguente motivazione: “
Tratto da una storia vera, la vicenda umanamente intensa e toccante pone due genitori con tre figli a scegliere fra affetto e realismo, fra la difesa dell’armonia della famiglia e del matrimonio o l’ascolto di un sogno che invita la mamma ad adottare una bambina”.
La Giuria assegna inoltre una
Menzione Speciale FEDIC al film
FAMILIA di Francesco Costabile (Sezione Orizzonti) con la seguente motivazione: “
Familia senza la G, dal latino “famulus”, la casa di padroni e servi, come quella abitata da un uomo violento e dalla moglie e due figli. Un convincente film, severa denuncia del patriarcato , in un toccante percorso tra malvagità, orrore e tentata rinascita della famiglia”
La Giuria del Cortometraggio presieduta da Carlo Griseri e composta da Giulia Bertoletti, Lydia D’Addario, Laura Forcella Iascone, Luigi La Monica, Davide Magnisi, Michela Manente, Alice Sabbadini, Antonella Santarelli, Tiziana Spadaro e Massimo Spiga attribuisce poi una
Menzione FEDIC per il miglior cortometraggio a
PLAYING GOD di Matteo Burani (Sezione SIC – Settimana Internazionale della Critica) perché trattasi di “
Un corto dalla qualità estetica eccellente, che trova la forma perfetta per raccontare, non senza ironia, la tematica esistenziale della condizione umana. Il regista usa la tecnica in modo originale, arrivando sottopelle al pubblico, trasmettendo il dolore dell’incompiutezza, della ricerca di una impossibile perfezione”