Quando l'Università degli Studi Federico II di Napoli mi ha proposto di realizzare questo corto sulla figura di Federico II di Svevia ho subito pensato che non sarebbe stato facile soddisfare il palato degli esperti committenti. Per quanto avessi approfondito il tema non avrei saputo, in pochi minuti, realizzare qualcosa di esaustivo o che gettasse nuova luce su un personaggio storico così rilevante. Ho pensato invece di concentrare il mio pensiero sul pubblico che davvero mi interessava colpire: gli studenti universitari. Il corto è dedicato a loro. Ed al libero pensiero, di cui questa Facoltà, nata all'insegna del laicismo, dovrebbe rappresentare il laboratorio. Infine, ho cercato una connessione mentale con Federico II leggendo tra le righe della sua storia: cos'è che realmente lo muoveva? Quale poteva essere il tono della sua voce? Il suo modo di porsi? Di certo i suoi contrasti con l'autorità religiosa del tempo mi hanno aiutato a definirlo. E a dare al corto una tensione narrativa. In ultimo o pensato di colorire l'opera con una "giocata musicale" storicamente decontestualizzata intrecciata con una improbabile voce narrante in rima che desse ritmo e slancio all'opera oltre che un tocco di ironia dissacrante.
Alessandro Rak