Dalle vette svizzere fino Palermo, si parla di uomini e di trappole alle
Giornate degli Autori.
Gijs e Rein, padre e figlio, si ritrovano tra le montagne svizzere dove Rein è andato a vivere dopo la morte di sua madre. È l’incipit di "
Alpha"., terzo lungometraggio del regista olandese Jan-Willem van Ewijk, ottavo film del concorso delle Giornate. Alpha come un “uomo che manifesta la tendenza a dominare i suoi simili, assumendo il ruolo di figura di riferimento” (cit. Treccani). Soli e con gli sci ai piedi, i due protagonisti si spingono verso piste sempre più difficili e isolate, fino a restare intrappolati in mezzo alla neve. Un thriller d’autore in cui l’irrisolto nel rapporto genitore-figlio e la rivalità tra maschi diventano linfa per una tensione che toglie il fiato. I due attori protagonisti, Reinout Scholten van Aschat e Gijs Scholten van Aschat, sono star del cinema olandese, padre e figlio nella realtà.
Giuseppe Schillaci - regista, sceneggiatore e curatore di workshop di scrittura cinematografica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - ci porta a Palermo a conoscere Sergione, un tatuatore di 260 kg. È la storia di "
Bosco Grande", il quartiere palermitano che dà il nome al documentario, nuovo appuntamento con le Notti Veneziane. Sergione non è mai uscito da Palermo ed è uno dei punk leggendari della città che negli anni Ottanta lottava contro la cultura borghese e mafiosa. Nel documentario gioca con gli amici ma ha gravi problemi di salute dovuti all’obesità e alle dipendenze che lo tengono in una trappola che si è costruito da solo al grido di “live fast, die young”. I precedenti documentari di Giuseppe Schillaci (dal 2009 ad oggi) sono stati selezionati in diversi festival d’Europa, da Torino a Londra, da Salina a Marsiglia, tra questi Apolitics Now – tragicommedia di una campagna elettorale (2013) e Il Modernissimo di Bologna (2022).
L’appuntamento del giorno con #confronti è la proiezione del film "
Il tempo è ancora nostro", opera prima di Maurizio Matteo Merli, con Mirko Frezza e Ascanio Pacelli. Una storia privata che diviene termine di paragone per la ricerca dei valori nel nostro tempo, tra ossessione del successo, campi da golf, multiverso e scelte individuali. Il film sarà presentato durante un incontro coordinato da Arnaldo Colasanti, alle 18:00 in Sala Laguna.
Sempre alle 18:00, presso la Casa degli Autori, l’autrice Flavia Salierno presenterà il suo libro "
Il cinema sul lettino", un dialogo sullo stretto rapporto tra psicoanalisi e cinema. Interverranno Flavio Natalia, direttore di Ciak e Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate degli Autori.