La Giuria dell'undicesima edizione del
Food Film Fest - Cinema & Cibo Film Festival, composta da: Raffaella Castagnini, Camera di Commercio Bergamo; Enrico Radicchi, Condotta Slow Food Bergamo; Oscar Fusini, Direttore Ascom Bergamo; Caterina Colacello, Esperta nella gestione delle attività culturali; Danio Andreini, Responsabile Campagna Amica e Agrimercato di Coldiretti Bergamo, ha assegnato i seguenti riconoscimenti;
Premio Doc
I CILENTENARI
Italia, 2023, 55’ 33’’
Regia di Andrea D’Ambrosio
Motivazione: in questo lavoro di Andrea D’Ambrosio, la parola trova il suo significato più alto. Ascoltare queste persone è musica. E non è solo questione di distanza dal rumore della frenesia cittadina. È filosofia di vita. E adesso scusate, spazio alle cicale. È il momento della controra.
Premio Movie
PROOF OF LOVE
Italia, 2023, 9’ 59’’
Regia di Denis Nazzari
Motivazione: Walt Whitman recita: “Io non chiedo al ferito come si senta, io divento il ferito”. L’amore diventa l’ascolto sublime della condizione dell’altro. Alessandro Haber e Cristina Moglia, con i loro complici silenzi e la musica di Nicola Piovani, completano 10 bellissimi minuti.
Premio Animazione
QUEL CHE RIMANE
Italia, 2023, 6’ 19’’
Regia di Bianca Costanzo, Federica Tornaghi, Gaia De Napoli, Cristina Capoano
Motivazione: amare per sempre, aprire una serranda tutti i giorni e chiamare per nome gli avventori. Dedicato ai piccoli borghi e alle storie che li abitano. Unendo i puntini di questi luoghi e di queste storie si forma la parola ‘Italia’.
Premio Territorio Ascom
FOOD REBELS
Italia, 2021, 53’
Regia di Paolo Casalis
Motivazione: a volte non bisogna allontanarsi molto dalla sostanza delle cose. Ribellione, cioè ritornare al bello. Se poi ribellione del cibo significa magnifica semplicità, prodotti dei territori e passione, ecco il senso compiuto di quest’opera. Avvolta da un’altra caratteristica comune ai protagonisti: la perseveranza.
Premio Emanuele Prati Direzione Artistica
FARFALLE NELLO STOMACO
Italia, 2024, 30’
Regia di David Carminati
Motivazione: i punti interrogativi diventano punti esclamativi. E ci si trova davanti allo spettro della malattia collegato alla mente. Corpo e anima si sfidano, ma la vera sfida è farli vincere entrambi. E un minuto dopo, fare la pace con se stessi.