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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 18 - Nelle profondita' di Dario


Il documentario "Profondo Argento", di Steve Della Casa e Giancarlo Rolandi, è stato proiettato in anteprima mondiale nella sezione "Storia del Cinema".


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 18 - Nelle profondita' di Dario
Asia Argento in "Profondo Argento"
I registi Steve Della Casa e Giancarlo Rolandi alternano storiche foto e scene tratte dai film di Dario Argento e interviste in cui lo stesso e gli affetti, tra colleghi e familiari, ne descrivono le inquietudini interiori. L'opera non scava soltanto nella vita artistica del regista e critico cinematografico, ma anche nella composizione della sua anima da sempre divisa in due parti: la prima, colma di luce e simpatia, spesso sovrastata dalla seconda, più oscura.

Argento volge uno sguardo al suo passato, ricordando il rapporto con il padre instauratosi nel tempo, anche imparando a lavorare insieme. Gli occhi grandi e lucidi denotano malinconia, ma il sorriso nel ricordare l'uomo che lo ha messo al mondo dimostra l'amore incondizionato che, nonostante le molte vicissitudini, raccontate anche da Asia Argento, proverà sempre nei suoi confronti.

La vita del protagonista in "Profondo Argento" viene divisa in capitoli, i cui titoli rimandano principalmente ai suoi talenti e alle sue passioni: scrittura, libri, remix… e soprattutto lo storico film "Profondo rosso", dal cui titolo Della Casa e Rolandi prendono ispirazione. I due hanno infatti la grande aspirazione di portare sullo schermo la profondità del maestro italiano dell'orrore e ci riescono sorprendentemente in soli 60 minuti.

Argento rivela alla macchina da presa che i suoi film prendono ispirazione dalle sue paure e racconta un cupo periodo della sua vita in cui un pensiero ossessivo lo tormentava; da quest'ultima confessione si comprende quanto la settima arte sia stata e sia tutt'ora fondamentale per lui: è grazie a essa che non si è mai abbandonato ai suoi pensieri catastrofici, riuscendo a incanalarli nel talento, tra personaggi inquieti e luoghi immaginari che prendono vita nella mente.
In conclusione, l'angoscia e il fascino del sublime sono ciò che motiva Argento a creare storie che lo aiutano ad andare avanti e a combattere i suoi timori più profondi.

27/10/2023, 09:48

Silvia Nobili