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WARTIME NOTES - La guerra vista da dentro


Barbara Cupisti racconta il conflitto in Ucraina.


WARTIME NOTES - La guerra vista da dentro
24 febbraio 2023. Comincia la guerra in Ucraina, la vita di milioni di persone viene sconvolta dall'invasione russa e la regista Barbara Cupisti decide di intraprendere un viaggio accanto ai cittadini comuni, che per primi hanno subito questa tragedia. Come dal titolo, il bel documentario "Wartime Notes" si dipana come una serie di riflessioni di viaggio della regista, che parte da Varsavia, attraversa le città di Lviv ed Odessa, passa dalla campagna dimenticata dell’Ucraina, e arriva fino a Kyiv, Irpin, Bucha, Borodyanka. Questo film svolge egregiamente il compito del cosiddetto "documentario di creazione", un genere di cinema del reale che si immerge a capofitto nelle storie contemporanee, per portarci una lettura della storia diversa da quella dei media. Fuori dai ritmi convulsi e spesso fuorvianti dei telegiornali, la Cupisti passa molto tempo accanto ai suoi protagonisti, con una dedizione ed una passione che poi si trasmettono sui volti dei personaggi coinvolti. In questo film ci sono molte donne; Natalia Panchenko, attivista a Varsavia,

Tatiana Kucherenko, amica di Natalia, Olga Aivazovska, Oleksandra Matviichuk e Kateryna Sukhomlynova, raccolgono prove dei crimini di guerra, per la necessità che la giustizia non sia rimandata a dopo. Ivan Cherednichenko, direttore d’orchestra di Lviv, continua a dirigere la sua orchestra, nonostante i suoi genitori sianio stati uccisi a sangue freddo ed il rischio giornaliero di morire bombardati tra le paretti del teatro. Si intrecciano e scorrono fluide, queste storie di esseri umani costretti a vivere come topi, in una nuova guerra che ci riporta alle barbarie e alle sofferenze della Seconda Guerra Mondiale. La regista , regala sicuramente uno spazio speciale al rapporto tra la femminilità e la guerra. Una delle protagoniste afferma in uno degli episodi: "La guerra la cominciano gli uomini e la finiscono le donne". Infatti forse è nascosta proprio negli occhi tristi e disperati di Natalia, Tatania, Olga e le altre, l'unica speranza per un futuro senza guerra e fuori dall'incubo dei bunker.

16/09/2023, 08:55

Duccio Ricciardelli