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GIORNATE DEGLI AUTORI 20 - Tra rivendicazione
e poesia: le donne alle Giornate


GIORNATE DEGLI AUTORI 20 - Tra rivendicazione e poesia: le donne alle Giornate
Le Giornate degli Autori proseguono con un programma che, tra film e dialoghi, nella giornata del 5 settembre 2023 mantiene al centro le donne, per rivendicare i diritti fondamentali e una parità trasversale in tutti gli ambiti.

Delphine Girard è la regista di "Quitter la nuit", opera prima in Concorso alle Giornate, che nasce dallo sviluppo del suo cortometraggio Une sœur, candidato nel 2020 all’Oscar per il miglior cortometraggio di finzione. Il corto nasceva, come racconta la stessa regista, dall’ascolto di una telefonata al numero di emergenza in cui una donna denunciava di essere prigioniera nell’auto dell’uomo che l’aveva appena aggredita. In questo lungometraggio riesce ad sviluppare la complessità del tema e a raccontare più in dettaglio le storie dei personaggi. “Sono stanca (e furiosa) di vedere la quantità di donne la cui vita è stata sconvolta dalla violenza”, ha dichiarato la regista, “e sono esausta delle risposte semplicistiche che si danno a questi problemi, perché si finisce sempre con l’opporre i mostri alle vittime. Non credo che così si creerà il terreno fertile per un autentico cambiamento”.

Altro film in concorso della giornata è "Backstage" di Afef Ben Mahmoud e Khalil Benkirane, in cui una compagnia di danza in tournée in Marocco affronta un road movie notturno alla ricerca di un medico che possa curare Aida, una delle ballerine ferita durante uno spettacolo proprio da uno dei compagni. In questa notte emergono bene rapporti e caratteri, aspettando l’alba. “In Backstage abbiamo ricreato il mondo di questa singolare compagnia, mostrando un aspetto specifico di questo ambiente, quando i regolamenti dei conti devono restare invisibili agli spettatori e al regista. Intanto, lo spettacolo va sempre avanti. Ed è proprio fuori dal palcoscenico, perciò, che si consuma il vero dramma” hanno commentato i registi. Ad accompagnare il film alle Giornate, tra i protagonisti, anche la star della danza Sidi Larbi Cherkaoui, coreografo belga-marocchino che ha portato le sue opere nei più prestigiosi palchi del mondo.

A Patrizia Cavalli, tra le più importanti poetesse italiane contemporanee, scomparsa nel giugno del 2022, è dedicato il documentario-omaggio che arriva alle Notti Veneziane, in accordo con Isola Edipo, Le mie poesie non cambieranno il mondo di Annalena Benini e Francesco Piccolo. “Questo film è il racconto visivo”, dalle parole degli stessi registi, “senza formalità o gabbie rigide, del cammino di una donna geniale e totalmente libera, bisognosa di pubblico, che ha detestato la solitudine. È anche la storia di una ragazza che scappa dalla provincia e riesce a diventare chi è, e a essere la regina di se stessa. È un film sulla libertà di essere e vivere come ti pare. Non c’è nessun codice esistenziale a cui Patrizia Cavalli aderisca, i codici sono soltanto suoi, li ha creati lei. Ce li ha offerti e noi li abbiamo restituiti con la macchina da presa, senza lasciarla mai”.

Non esistono diritti acquisiti ma solo quelli che siamo in grado di difendere”. Lo diceva Michela Murgia e lo ricorda Paola Randi, regista, sceneggiatrice, e Vicepresidente 100autori, che modererà in Sala Laguna, ore 10.30, il panel "Me too 2023: Le donne alla conquista di un cinema libero" voluto dalle Giornate degli Autori e Isola Edipo. “Vogliamo mettere in campo proposte concrete”, afferma Paola Randi affinché si creino condizioni di lavoro sostenibili per tutte e tutti sull’intera filiera dell’audiovisivo e dare spazio alle autrici visto che, gli ultimi terribili fatti di cronaca lo confermano, per cambiare la cultura dell’abuso è urgente e fondamentale cambiare la narrativa. Perché le donne non sono le “vittime”, sono la soluzione”.

L’artista, fotografa e regista Shirin Neshat riceverà il premio “Le vie dell’immagine” che le viene assegnato alle 12:00 presso lo Spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo. Il riconoscimento verrà assegnato per la prima volta da NABA Nuova Accademia di Belle Arti e Cinematografo in collaborazione con le Giornate.

L’Unione Buddhista Italiana, Fandango e WIFTMI (Women in Film, Television & Media Italia), in accordo con Giornate degli Autori e Isola Edipo, si danno appuntamento con "Madre del Tibet" per scoprire la vita e l’opera di Jetsun Pema, sorella dell’attuale Dalai Lama tibetano Tenzin Gyatso.

Alle 17:30, infine, alla Casa degli Autori sarà presentato il workshop Le donne sanno ridere: scrivere commedie al femminile. Laboratorio di scrittura di genere e pitching contest. Un progetto realizzato dalla collaborazione tra Sguardi Altrove Women International Film Festival, Almed, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo, Università Cattolica di Milano e Women in Film, Television & Media Italia. Patrocinato da: 100 Autori, CNA Audiovisivo e WGI-Writers Guild Italia e AGCI.

04/09/2023, 16:28