VENEZIA 80 - "Panico è un tributo al cinema di Dario Argento"

Simone Scafidi presenta in anteprima a Venezia 80 il documentario "Dario Argento Panico”, prodotto da Paguro Film di Giada Mazzoleni e sarà distribuito da Midnight Factory

«Adoro il cinema di Dario Argento, così capace di scuotere il pubblico, un cinema che non ha paura di sporcarsi le mani: ci vuole un gran coraggio per lavorare in questo modo, serve un continuo confronto con le proprie paure. Dal racconto dei suoi film finisco poi anche per raccontarlo come uomo, con le sue forze e le sue debolezze. Ha sempre dichiarato di fare cinema per l'urgenza di sentirsi amato, non per altro: per questo motivo il suo rapporto con il pubblico è continuato nel tempo, tutti i suoi film thriller-horror sono arrivati tra i primi venti incassi dell'anno in cui sono usciti».

Nel film sono fondamentali le voci di tante persone che l'hanno conosciuto, ci hanno lavorato o semplicemente adorano i suoi film: dalle figlie Fiore e Asia a Guillermo Del Toro, da Gaspar Noè a Nicolas Winding Refn, e poi Lamberto Bava, Michele Soavi, Fiore Argento, Luigi Cozzi, Franco Ferrini, Claudio Simonetti.

«Come prima cosa volevo ci fosse il contesto familiare, ho coinvolto quindi le figlie ma per la prima volta sentiamo parlare anche la sorella di Dario e la prima moglie. Poi ho scelto alcuni tra i suoi collaboratori più importanti (avrei voluto anche Ennio Morricone ma purtroppo era troppo tardi quando la produzione è partita) e infine tre registi di altre generazioni che danno un'idea del suo impatto sul mondo: Gaspar Noé, Nicolas Winding Refn e Guillermo Del Toro. La loro presenza è importante anche perché puntiamo ai mercati internazionali, in cui esistono molti appassionati del cinema di Argento che però probabilmente non lo conoscono così a fondo».