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MALATESTASHORT FILM FESTIVAL 7 - Dall'1 al 4 settembre a Cesena


MALATESTASHORT FILM FESTIVAL 7 - Dall'1 al 4 settembre a Cesena
Il MalatestaShort Film Festival è il festival internazionale di cinema breve nato nel 2017 a Cesena, a cura di Albedo aps. Quest’anno giunge alla sua settima edizione, intitolata “Cinema Libre”, che avrà luogo dal 1 al 4 settembre 2023.
E’ un festival di cinema internazionale con film provenienti da tutto il mondo, presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Due le location: il ritorno all’aperto nella preziosa cornice del Chiostro San Francesco a Cesena, accanto alla Biblioteca Malatestiana, con proiezioni in DCP, Digital Cinema Package in grande schermo (7x4).
La seconda location è la chiesetta di San Zenone, in contrada Uberti, 6 a Cesena: un luogo affascinante, con un programma speciale pensato ad hoc. La serata inaugurale venerdì 1 settembre, con il titolo Memoria libre, vede 5 documentari sulla rielaborazione di ricordi personali e collettivi (in questa serata è obbligatoria la prenotazione perchè i posti sono limitati: [email protected]); nella chiesetta inoltre c’è la proiezione pomeridiana sabato 2, domenica 3 e lunedì 4 settembre, degli experimental and art film e Short / Music, dance and performing art in concorso.
In ogni serata è prevista la proiezione di un film brasiliano e la partecipazione di almeno un autore di un film in programma. Domenica 3 settembre le proiezioni sono introdotte da un interprete LIS.

Il festival propone quest’anno 49 film (di cui 14 italiani) su 510 arrivati da 51 paesi: anteprime nazionali e regionali, film premiati nei maggiori festival internazionali del corto (Locarno, Clermont-Ferrand, Toronto, Torino Film Festival, ecc.) e film di autori indipendenti. Come
ogni anno il festival realizza un focus su un continente o zona del pianeta e nel 2023 si sofferma sul cinema brasiliano.
I film selezionati provengono da 19 paesi: Brazil, Canada, Croazi, France, Germany, India, Ireland, Israel, Italy, Netherlands, New Zeland, Norway, Perù, Serbia, Slovenia, Spain, Turkey,Ukraine,United States.
32, sono i registi maschi, di cui 9 under 35 anni;
14 le registe femmine, di cui 5 under 35 anni.

Sarà proiettato per la prima al volta al pubblico il lavoro di un giovane regista, Davide Cesaroni, che ha girato un film western, dal tittolo "The Blood Crown" nel territorio soglianese, coinvolgendo anche il Museo Sulphur, dello Zolfo, di Perticara.

In anteprima il bellissimo documentario della giovane regista indiana Barnali Ray Shukla, dove in “I run into chairs” ci mostra l’incredibile storia di Divynashu Ganatra. E’ stato il primo cieco indiano a prendere da solo un aereo e a diventare un pilota. Nel 2016 ha pedalato in tandem lungo la pista più alta del mondo e nel 2018 ha scalato il Kilimangiaro.

Il film che aprirà il festival è “Can't Wait For You To Come” dello sloveno Tomaž Grom che sarà presente: un documentario sulla drammatica rielaborazione, attraverso materiali di repertorio personali, della perdita del figlio. Un film con uno stile particolarmente libero, quasi una partitura filmica musicale, essendo il regista soprattutto un musicista.

Tante le anteprime regionali, che raccolgono anche film pluripremiati in diversi festival.
Ne sono un esempio "Brave", documentario sullo spiritismo presentato al festival dei Popoli, da noi nella prima serata di prologo del festival; le animazioni "Aikane" e "Island "(quest’ultima in concorso nel festival i animazione di Annecy); "Hot rod" il divertente film francese sui cambiamenti climatici e sociali presentat a Clermont Ferrand; i 2 film brasiliani presentati in collaborazione con il festival Lusomovies, ecc.

Tra i temi affrontati quest’anno segnaliamo: la conquista delle libertà personali, le grandi trasformazioni ambientali, identità e tradizioni di varie latitudini del mondo, i rapporti familiari, la disabilità come valore e film artistici raccontati attraverso storie e in tante forme diverse, dal documentario all’animazione, dalle fiction ai film brevissimi entro i 5 minuti. Film che emozionano, divertono, fanno riflettere, fanno crescere.

Come suggerisce il titolo della nuova edizione, quest’anno il festival promuove un approccio al cinema che pone la libertà di espressione come perno centrale nel raccontare una storia e, di conseguenza, preme sulla libertà creativa nella realizzazione dell’opera filmica. Infatti, il festival abbraccia tipi diversi di fare cinema, da quello indipendente al mainstream, e diverse modalità di narrazione. È la volontà, nonché diritto, dell’essere umano di manifestarsi nelle forme che più gli consentono. Il sottotitolo “liberi di natura” rafforza questa idea a cui sono legati i cortometraggi selezionati. Non meno importante, è la scelta del festival di rendere l’accesso alle proiezioni libero e gratuito.

Il festival, come ogni anno, dedica un focus a una certa zona o continente e la sua cultura. Il focus internazionale di questo anno è il Brasile, con il relativo premio in denaro dedicato. In ogni serata verrà proposta una proiezione legata alla cinematografia brasiliana, con attenzione particolare ai temi sociali. A questo proposito, il festival collabora con l’Associazione culturale Vagaluna, associazione no profit che promuove la ricerca e la valorizzazione dei diversi linguaggi artistici nello scambio internazionale, che realizza da più di dieci anni Agenda Brasil, il più importante festival dedicato al cinema brasiliano in Italia.
È attiva inoltre la collaborazione con il festival Lusomovies, dedicato ai cortometraggi in
lingua portoghese. Sarà presente nella giornata di lunedì 4 settembre Regina Nadaes Marques, presidente di Vagaluna a dare una panoramica, in qualità di direttrice artistica del più importante festival di cinema brasiliano in Italia, di questa cinematografia.
La scelta di approfondire i film brasiliani deriva anche dal fatto che negli ultimi anni sono
giunte al festival opere sorprendenti da questo paese, sia per i temi affrontati, sempre ben allineati con le emergenze ambientali e sociali dei nostri tempi, sia per le soluzioni stilistiche e le innovazioni del linguaggio cinematografico proposto. Nelle scorse edizioni il

I film in concorso della settima edizione sono valutati da quattro giurie indipendenti. Nelle categorie Best Narrative Film, Best Documentary Film, Best Experimental and Art Film, Best Short/ Music Dance and Performing Art, Focus Brazil è previsto un gruppo di tre giurati tra autori, critici ed esperti specializzati nel proprio ambito a livello nazionale, tra professionisti e addetti ai lavori (registi, direttori della fotografia, animatori, videomaker, organizzatori di festival cinematografici, ma anche artisti e performer). Albedo assegnerà invece il Premio Cinema Libre al quale partecipano tutti i film di tutte le categorie in concorso.

Giurie
Best Narrative Film

- Michele Bernardi, regista e animatore, docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo
- Cesare Barbieri, regista e sceneggiatore, componente di Approdi e organizzatore di Bellaria Film Festival
- Deborah Ugolini, Presidente del Raggruppamento di Interesse CNA Cinema e Audiovisivo, Ravenna

Best Documentary Film
- Antonio Maraldi, direttore Centro Cinema Città di Cesena, critico cinematografico
- Franco Bazzocchi, operatore culturale
- Matteo Lolletti, regista, sceneggiatore, docente universario e organizzatore di Meet the Docs

Best Experimental and Art Film - Best Short/ Music, Dance and Performing Art
- Roberta Baldaro, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino
- Michela Mariani, artista e fotografa
- Giuseppe Righini, artista musicale, musicista e performer

Focus Brazil
- Rita Bertoncini, videomaker professionista e formatrice in ambito audiovisivo
- Francesca Leoni, videoartista e giornalista, organizzatrice di Ibrida Festival
- Ilaria Bianchi, esperta di cooperazione allo sviluppo
Premio Cinema Libre Albedo aps

25/08/2023, 17:02