FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - Ad Alice, "Il ritorno"
Teresa (
Emma Marrone) è una giovane donna, ha un compagno, Pietro (
Fabrizio Rongione), e un figlio di circa un anno, Antonio, che si porta dietro anche a lavoro finendo per essere licenziata. Pietro non ha un posto fisso e sperpera i pochi soldi che guadagna, trovandosi presto nei guai. Proprio questa vita dissoluta un giorno metterà in pericolo il piccolo Antonio, e Teresa per difendere il figlio arriverà ad uccidere finendo in carcere per dieci anni. Quando ritornerà a casa dopo aver scontato la sua pena troverà ad attenderla una nuova, amara realtà.
Un film fatto di lunghi silenzi, delle infinite camminate che la protagonista percorrere nelle sue giornate grigie, fatte di fatica, umiliazioni, solitudine. "
Il ritorno" si regge tutto sulla convincente interpretazione di
Emma Marrone, alla sua prova d’attrice sicuramente più drammatica e sofferta, dopo i ruoli nel film “Gli anni più belli” e nella serie “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino.
Il suo è un volto scavato dalla sofferenza, gli occhi sono pieni di tristezza e riempiono lo schermo, comunicandoci “l’insostenibile pesantezza” di vivere, ma anche la forza di Teresa nel continuare a lottare mentre il mondo che la circonda tenta di affossarla, elemosinando amore da chi ha protetto sacrificando sé stessa. Il regista e sceneggiatore
Stefano Chiantini la segue per la città, a lavoro nelle serre o nel mattatoio, insistendo sulla sua monotona routine come a voler trasmettere in pieno la frustrazione e l’alienazione della protagonista. E ci riesce in una storia senza retorica, senza un appiglio, senza stucchevoli risvolti, mostrando la realtà nuda e cruda nella quale non è sempre scontato trovare una via d’uscita, raccontando una società che non perdona gli errori, che non fa sconti e che annulla ogni speranza verso il futuro per chi non ha santi in paradiso.
18/10/2022, 21:30
Caterina Sabato