Note di regia di "Ventisette"

Negli ultimi anni la mia ricerca ha esplorato maggiormente la tematica della maternità.
Nel mio precedente lavoro Daimon ho affrontato questo argomento e nell'ultimo, ancora in lavorazione, “Lettere a BABY blue” ho approfondito la relazione madre e figlia. Dopo questa esperienza significativa la continuità del mio lavoro mi appare come un unico disegno complessivo. I miei lavori nascono spesso da racconti autobiografici, quindi ho documentato tutto il percorso della gravidanza fino al sesto mese, ma ho interrotto le riprese nel momento in cui essa ha avuto un risvolto inedito con la malattia che mi ha colpito. Solo in un secondo momento e per avere una sorta di distacco emotivo ho ripreso in mano la telecamera e iniziato a filmare mia figlia, nel quotidiano dei giorni passati in ospedale. Tutto ciò mi ha aiutato a gestire in modo migliore questo evento. Ho accompagnato questo percorso raccontando anche il lavoro straordinario del personale medico ed infermieristico e con le testimonianze dei genitori senior, i genitori con bambini prematuri che sono ormai grandi.
Da qui l'idea del film è diventata una necessità a cui non ho potuto fare più a meno. Un monito per chi da adulto, dimentica il suo esordio alla vita.

Donatella Di Cicco