IL FRONTE INTERNO - L'Opera prima di Guido Acampa
Ambientata in una città porto per aerei da caccia non realmente esistente, Santa Mira, è la storia di quattro personaggi incentrata sulla guerra, esterna e interiore. Gaudì, interpretato da
Luigi Iacuzio è un addestratore di cani che vagabonda nelle foreste distrutte e abbandonate insieme ai suoi compagni come un colonnello, tra questi c’è Alice che è l’unico Labrador bianco nel branco di neri, il cane è rappresentato come la purezza, che può salvare o essere corrotta.
La ex moglie di Gaudì, Dalia, interpretata da
Autilia Ranieri è una madre piena di sensi di colpa che sembra impassibile al dolore intorno a lei ma lo conserva all’interno di sé come un soldato reduce dalla battaglia. La loro figlia Clara, interpretata da
Margherita Imparato è il simbolo della genuinità manipolata dai conflitti di qualcun altro, che non può lottare ma solo lasciarsi trasportare. Gli altri quattro personaggi, il nonno e nonna, l’amico di Gaudì e l’amante di Dalia, fanno parte di un ambientazione ricca di silenzio e motori di aerei da caccia, dove quasi ogni inquadratura ha un grande senso estetico.
Il film cerca una risposta alla sofferenza di ognuno di noi, nella memoria, nella religione, nella politica o nel sogno, senza mai trovarla del tutto. Nonostante la durata relativamente breve di 78 minuti, "
il Fronte interno" mette molti argomenti insieme con ritmo narrativo non lineare, mischiando patologie e filosofia la pellicola rischia di essere confusionaria ma nonostante ciò si evidenzia per la capacità di creare un mondo che è difficile da dimenticare.
11/05/2022, 12:27
Marcello Casalino