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GLOCAL FILM FESTIVAL 2022 - L'inaugurazione e' tutta per Fredo Valla


GLOCAL FILM FESTIVAL 2022 - L'inaugurazione e' tutta per Fredo Valla
Il Glocal Film Festival inaugura la sua 21ª edizione (10-14 marzo, Cinema Massimo MNC) con un omaggio a FREDO VALLA, autore occitano con all’attivo più di 20 titoli da regista e 15 come curatore del soggetto e sceneggiatore, realizzati in quasi 30 anni di una carriera in cui si è cimentato in produzioni rivolte al grande pubblico che convivono con la creazione di opere dall’approccio più intimista e di grande ricerca, volte a raccontare il territorio e le sue tradizioni con un tocco delicato e introspettivo.

Fredo Valla è rappresentante fedele di quella cinematografia autoriale, quasi artigianale, che il festival vuole valorizzare e autentico autore glocal, che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana dove vive. Valla è uno sceneggiatore apprezzato a livello nazionale e internazionale e dalla sua sodale collaborazione con Giorgio Diritti sono nati capolavori come Il vento fa il suo giro e Volevo Nascondermi, entrambi candidati al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Sarà però la produzione meno sotto i riflettori, quella più vicina a persone e terre dimenticate, ad essere esplorata con l’omaggio che il Glocal Film Festival gli riserva, a partire dai due documentari che apriranno la 21ª edizione del festival.

Giovedì 10 marzo alle 21.00 la SERATA DI APERTURA del 21° Glocal Film Festival porta la doppia proiezione di Sono gli uomini che rendono le terre vive e care (Italia, 2010, 30’) nato dall’incontro con la comunità cistercense di Pra d’Mill (Alpi Cozie), espressione della ricerca personale del regista in un cammino di esperienza e spiritualità; e Novalesa, una storia d’inverno (Italia, 2004, 38’), storia dell’abbazia di Novalesa e dei monaci benedettini che la abitano, intrecciata a quella degli antichi abati. Ospiti il regista FREDO VALLA, con CARLO GRANDE (giornalista e scrittore), ARMANDO BUONAIUTO (curatore di Torino Spiritualità) e ENRICO VERRA (Direttore Aiace Torino), introdurranno la serata con il direttore del Glocal, GABRIELE DIVERIO. Biglietti: 6 € intero - 4 € ridotto.

La giornata Glocal si aprirà alle 17.00 con l’ultimo film dell’autore, Bogre - La grande eresia europea (Italia/Bulgaria, 2021, 200’), un road-movie sulle tracce di Catari e Bogomìli, un viaggio dalla Bulgaria ai Pirenei alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra due grandi movimenti spirituali e sociali. L’omaggio a Valla, dal titolo ‘Di ghiaccio e di fuoco’ è curato da Alessandro Gaido e Carlo Grande che così commentano l’opera dell’autore “Di ghiaccio e di fuoco è il cinema di Fredo Valla, con l’essenzialità di Herzog e di Olmi, suoi maestri ispiratori. Maestro lo è diventato egli stesso, a cominciare dal soggetto de Il vento fa il suo giro diretto nel 2005 da Giorgio Diritti, suo compagno di corso a Ipotesi cinema, la scuola di Ermanno Olmi. Il film contribuì, a partire dagli anni duemila, alla rinascita delle terre dimenticate e dei loro abitanti (eredi dei vinti di un tempo, quelli di Nuto Revelli) e al ritorno nelle terre alte. Rilanciò istanze che hanno germinato il cosiddetto new rural e negli ultimi anni anche qualche deriva ancor più modaiola.

Fredo Valla, artista di solide basi e curiosità multiforme, vive nella natura, coerentemente, quando non cerca l’Altrove e l’ispirazione in qualcuno dei suoi numerosi viaggi. Nella lunga serie di film, documentari e sceneggiature anche per la televisione - come le serie che dal 2005 al 2014, per conto di Pupi Avati, hanno raccontato su Tv2000 feste tradizionali in Italia e Welfare in Europa, i Paesi dell’Est dopo il comunismo, i grandi Musei d’Europa e i suoi luoghi di culto - ha riservato costante attenzione alle sue valli e alla sua gente, narrata attraverso vicende singolari, da abile “trovastorie” ed esploratore della realtà e dell’animo
umano.

L’omaggio si compone anche di una serie di proiezioni al Polo del ‘900 (Via del Carmine 14), domenica 13 marzo a partire dalle 14.30, con 3 titoli che vedono Valla alla regia: Non ne parliamo di questa guerra (Italia, 2017, 66’), vicende di uomini che dissero no, disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell’esercito italiano durante la Grande Guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo (Italia, 2019, 63’) sull’attesa vana di salvezza dei marinai del Medusa, sommergibile italiano che il 30 gennaio 1942 affondò nel mare Adriatico, a largo di Pola (Istria), silurato dal sommergibile inglese Thorn; Prigionieri della libertà (Italia, 2005, 55’) che narra, per immagini e filmati, la vicenda degli 11.000 italiani che, tra il 1943 e il 1946, anno del rimpatrio, furono prigionieri di guerra degli inglesi a Yol, nel nord dell’India. Ingresso libero.
Agli appuntamenti torinesi si aggiungono la rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa (Viale Ferraris 2, ingresso 5,50€. Fino al 26 marzo) e Bogre – La mostra dedicata al dietro le quinte della sua ultima produzione, a Villa Willy a Perosa Argentina (Via Re Umberto 5, ingresso libero).

09/03/2022, 09:56