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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - "Vitti d'Arte, Vitti d'Amore"


La Fragilità di una Leonessa nel documentario diretto da Fabrizio Corallo. Una produzione Dazzle Communication e Indigo film. Negli Omaggi della Festa


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 -
L’unica donna del cinema italiano messa sullo stesso piano dei famosi Colonnelli: Sordi, Gassmann, Mastroianni, Manfredi e Tognazzi e la nostra Marisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, che in questo documentario ci racconta la sua vita. Dal suo debutto a quattordici anni nella compagnia della piccola scuola di recitazione, fino all’ingresso nell’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico l’attrice svela di aver sempre avuto una particolare attitudine alla recitazione.

Tanti i gustosissimi racconti della sua carriera, a partire da quando fantasticava sul suo futuro passando davanti ai giardini dell’Accademia, dove rimaneva incantata a guardare i ragazzi che la frequentavano e che le sembravano dei pazzi per i loro esercizi di riso, di pianto, di urlo, passando al suo ingresso alla Silvio D’Amico nonostante le corde vocali non adatte e una voce atona poco indicata per un attore, fino alla decisione di passare, dietro consiglio di Sergio Tofano, a un nome d’arte a causa del cognome spesso storpiato.

Monica Vitti inizia la sua carriera studiando e inserendosi nel mondo del teatro e poi del cinema italiano, ottenendo i favori della critica e del pubblico, vincendo una moltitudine di premi e onorificenze, rappresentando il cinema italiano in tutto il mondo. Una donna forte e al tempo stesso fragile, delicata, bisognosa di protezione ci viene raccontata da lei stessa e dagli intervistati, attori, registi, produttori e personaggi dello spettacolo che l’anno conosciuta bene e l’hanno amata da subito per la semplicità e la simpatia.

Il ritratto, realizzato da Fabrizio Corallo, di un genio unico nel suo campo con una capacità unica di passare dal comico al tragico, dalla commedia al cinema impegnato, dal dramma alla risata, mantenendo sempre un’aura di perfezione e di competenza in ogni sua interpretazione. Allegra, divertente e al tempo stesso seria e intensa, la Vitti ha saputo darci esempio della sua bravura in ogni istante della sua carriera, nonostante vivesse momenti di buio, di fragilità e di paura, tipici delle persone con una profonda interiorità.

21/10/2021, 20:30

Silvia Amadio