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FESTIVAL DI FILM DI VILLA MEDICI 1 - Quattordici film in concorso


FESTIVAL DI FILM DI VILLA MEDICI 1 - Quattordici film in concorso
Nel contesto della prima edizione del Festival che si svolger a Roma da mercoled 15 a domenica 19 settembre 2021, saranno presentati quattordici film in competizione internazionale. Queste produzioni, di ogni durata e genere e provenienti dai 5 continenti, includono 7 prime mondiali ed internazionali e 5 prime italiane.

Un mix di generi e mondi, fra registi abituati al circuito dei festival e giovani artisti appena usciti dalle scuole darte, autodidatti o figure internazionali dellarte contemporanea passando per un collettivo anonimo, la selezione invita a esplorare una variet di gesti cinematografici. La domanda avanzata da queste proposte potrebbe essere riassunta in Cosa pu fare il cinema?. Come rappresentare il contemporaneo con immagini e suoni? Realizzati tra il 2020 e il 2021, in piena crisi politica e sanitaria, i film navigano tra lintimo e il politico, tra le piccole e la grande Storia.

Da un primo lungometraggio ghanese autoprodotto, Amansa Tiafi di Kofi Ofosu-Yeboah, mix di Blaxploitation woman revenge movie e di satira politica che sfiora il pamphlet in stile commedia allitaliana, a Between the Heavens and Me del grande artista argentino installato a New York Alfredo Jaar che coglie la paura del mondo nellisolamento del lock-down; al nuovo film molto atteso di uno dei registi italiani pi creativi, Michelangelo Frammartino, che con Il Buco propone una potente allegoria archeologica sulla violenza operata sulla terra dalla modernit, a Inside the Red Brick Wall, agghiacciante resoconto della repressione della polizia a Hong Kong da parte di un collettivo di registi rimasto necessariamente anonimo.

La politica si veste anche di un misticismo allucinatorio tipico del barocco sudamericano con El Gran movimiento, secondo lungometraggio del prodigio boliviano Kiro Russo, che filma La Paz e il sottoproletariato dei minatori con un realismo magico stupefacente, e con il cortometraggio onirico di Grace Pass, celebre drammaturga e attrice brasiliana, che con Repblica testimonia lincubo brasiliano in senso proprio.

La porosit dei confini tra reale e virtuale al centro del lavoro di molti artisti contemporanei. Con Petit ami parfait, il duo Kaori Kinoshita e Alain della Negra prosegue la sua esplorazione di personaggi le cui vite e azioni si fondono in un mondo interamente digitale, con Graveyard Connexion il francese Jonathan Ppe offre uninquietante riflessione sulla morte nel XXI secolo, mentre il britannico Ed Fornieles fornisce con Associations un monologo ipnotico attraverso il flusso ininterrotto di immagini che ci sommerge.

Le giovani artiste Madison Bycroft, australiana e residente a Marsiglia, e Amie Barouh, nata a Tokyo nel 1993, lavorano entrambe sui due estremi della messa in scena performativa: un dispositivo teatrale e sofisticato che interroga la nozione di genere nella prima (The Fouled Compass) e limmersione senza compromessi dellartista nel mondo dei Rom a Parigi nella seconda (The Lost dog).

Quella che viene comunemente chiamata grande Storia anche oggetto di grande riflessione nel cinema contemporaneo. Con Lv La Tt Dann Fnwar, la regista reunionese rika tangsal intreccia in 16mm e in Super8, a colori e in bianco e nero, i miti reunionesi e la politica migratoria del governo francese negli anni '60 e '70, testimoniando attraverso la storia di suo padre le ferite visibili e invisibili della storia coloniale dellisola. Quanto a Pascale Bodet, con Vas-tu renoncer? prosegue la sua invenzione di una fantasia burlesca e struggente attraverso i personaggi del pittore douard e del poeta Charles che forse ricorderanno allo spettatore dei celebri omonimi.

Infine, presenteremo per la prima volta in Italia The Works and Days, un film-sintesi girato in 5 stagioni e della durata di 8 ore, vincitore della sezione Encounters alla Berlinale, secondo lungometraggio in duo del fotografo svedese Anders Edstrm e del regista americano residente a Oxford C.W. Winter: una straordinaria meditazione su come il tempo limitato di una vita e il tempo ciclico della vita coesistono per gli esseri umani e per i loro fantasmi.

Le proiezioni dei film in concorso saranno seguite da incontri con i registi presenti a Villa Medici e saranno arricchite da una programmazione parallela (FOCUS) che invita a scoprire film di artisti fuori concorso, masterclass e performance. Infine, ogni sera, gli spettatori del festival si riuniranno nel Piazzale di Villa Medici per delle proiezioni allaperto di film recenti, pensate per riunire tutti i tipi di pubblico.

La Giuria, composta da Teresa Castro, Mati Diop e Bla Tarr, sveler i film premiati durante la grande serata di sabato 18 settembre. Assegner due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film singolare che ha catturato lattenzione della giuria. Questi premi, in denaro, offriranno anche agli autori o alle autrici lopportunit di compiere una residenza di scrittura a Villa Medici.

28/08/2021, 08:06