!Xš‚‰

HATERS - Il Ministero della Cultura premia
la web series di Antonella Cecora


HATERS - Il Ministero della Cultura premia la web series di Antonella Cecora
Antonella Cecora
La webserie "Haters" è risultata la prima nella graduatoria del bando del MIBAC per la scrittura di opere televisive e web di lungometraggio. La commissione ministeriale ha riconosciuto al progetto della sceneggiatrice Antonella Cecora un punteggio molto alto, ritenendolo di grande qualità ed originalità (assegnando 60 punti su 65), con un ottimo potenziale di realizzazione (26 punti su 30) e con un alto potenziale di diffusione in Italia e all’estero (4 punti su 5).

Non mi aspettavo di essere ammessa al contributo e tanto meno di arrivare al primo posto" - commenta la sceneggiatrice - "ma evidentemente l’impegno messo nella creazione della serie e la conoscenza dei meccanismi del web hanno dato i loro frutti”.
Caratteristica vincente del progetto è stata anche la sua internazionalità.
Il problema degli haters - sottolinea Antonella Cecora - "è trasversale e
riguarda tutti. Le tematiche affrontate in ogni episodio sono internazionali e non locali. La questione dell'odio online purtroppo unisce tutti i paesi dove la tecnologia è di massa
”.

Pur essendo un’opera di finzione, "Haters" affonda le sue radici nella realtà di tutti i giorni. "Ogni episodio tratterà un argomento basandosi sempre su un’intervista a un testimone reale" - sottolinea la sceneggiatrice - "Il primo episodio, per esempio, è liberamente ispirato alla vicenda di una disabile molto attiva sui social, presa di mira proprio per questo".

Il bando, fortemente voluto dal Ministro Franceschini, introduce per la prima volta l’assegnazione di fondi direttamente agli sceneggiatori, che non devono avere un produttore alle spalle per presentare la domanda e possono investire interamente i fondi assegnati dal Ministero per migliorare il proprio progetto di sceneggiatura.

La scrittura di qualità ha bisogno di un supporto anche finanziario. Finalmente è l’autore in prima persona a instaurare un rapporto con il Mibac senza la necessità di trovare prima un produttore" - afferma la sceneggiatrice - "Solo in una seconda fase parte infatti la ricerca di una casa di produzione per portare la serie web dalla carta agli schermi dei
pc, degli smarthphone e magari anche delle tv
".

Ma la classica diffusione di una serie non è il solo obiettivo della sceneggiatrice. "Mi piacerebbe che questa serie" - commenta - "fosse proiettata anche nelle scuole per far riflettere ogni singolo ragazzo e per rendere tutti più consapevoli delle loro azioni. Coscienti che anche le parole, se sbagliate, possono ferire mortalmente".

La serie è composta da 8 episodi della durata di 8 minuti ciascuno. Ma il numero 8 ritorna anche nel titolo: la pronuncia della parola “haters”, infatti ricorda quella del numero otto, eight in inglese.

27/05/2021, 15:10