THE QUEEN OF SPAIN - Con la Regina Penelope Cruz
Interpretato dal premio Oscar
Penélope Cruz (alla terza collaborazione con il regista Trueba)
Antonio Resines, Mandy Patinkin e Cary Elwes, il film è una divertente commedia ambientata nel 1956, incentrata sulla storia di Macarena Granada, star di Hollywood, che torna nella sua terra di origine per vestire i panni della regina Isabella di Castiglia, in un kolossal di produzione ispano- americano.
L’occasione porta l'attrice sulle tracce di vecchi amici, antichi amori e verso la scoperta di un forte sentimento rivoluzionario contro il regime franchista, di cui non si conosceva capace.
"
The Queen of Spain" è il sequel de "
La niña dei tuoi Sogni" del 1999, che portò la Cruz a vincere il suo primo Goya. Il cast principale riprende i rispettivi ruoli, con 20 anni in più sulle spalle tanto nella realtà quanto nella finzione.
"In effetti la carriera di Penélope Cruz sembra simile a quella di Macarena. – ammette
Fernando Trueba - Ci ho giocato un po ', ecco perché Macarena è anche un premio Oscar. Mi è piaciuto usare immagini speculari. E poi nel primo film Penelope era giovane, e questo era giusto per La Nina dei miei sogni, oggi la sua grande esperienza, il riconoscimento mondiale, il suo fascino, il fatto che lavori sia in America che in Spagna, è perfetto, e quasi reale per The Queen of Spain".
In entrambi i film vediamo Macarena confrontarsi faccia a faccia contro i tiranni, ed entrambi mettono i loro personaggi in situazioni comiche.
"Volevo che i film fossero molto diversi ma anche che avessero delle cose in comune. Nel primo ho usato i cinegiornali dell'epoca per i titoli di testa, in questo sono andato un passo oltre e ho usato i cinegiornali per commentare come il mondo era cambiato negli anni tra i film, ma anche per vedere i personaggi evolversi".
In "
The Queen of Spain" vediamo come l'arte può fare la differenza.
«L'arte è ciò che ci rende umani, molto più di ogni altra cosa. La vita non può essere spiegata solo attraverso la scienza e la storia. L'arte ci aiuta a vivere, ad avere empatia, a guardare la sofferenza degli altri e piangere con loro, o a ridere con loro. Penso che anche la commedia più evasiva ci aiuti a vivere".
19/03/2021, 09:10
Natalia Giunti