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IL CINEMA RACCONTATO 2 - Dal 30 gennaio al 10 aprile


IL CINEMA RACCONTATO 2 - Dal 30 gennaio al 10 aprile
Che cos’è il cinema?
È il racconto infinito della nostra vita che ogni volta ricomincia, cambiando genere e protagonisti


Tra Antonioni, Monica Vitti e il cinema d’autore contemporaneo una mostra con foto dal set de “L’eclisse” e presentazioni di libri sul cinema dal 30 gennaio al 10 aprile 2021 nella Biblioteca San Giorgio di Pistoia, curate da Giampietro Palatroni.

"Il cinema raccontato" torna on air. Dopo una prima edizione parzialmente interrotta dall'emergenza covid, ancora una volta è protagonista la settima arte che si racconta in forma ibrida, attraverso pagine di libri e scatti fotografici. Il focus della seconda edizione è incentrato su Antonioni con la mostra L’eclisse di Michelangelo Antonioni nelle fotografie di Vittorugo Contino a cura di Antonio Maraldi, promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. I ventitré scatti in bianco e nero e a colori, riproduzioni degli originali, immortalano la lavorazione del film “L’eclisse” sul cui set fu truccatore il grande e compianto Francesco Freda. Sempre ad Antonioni è dedicato l'ultimo incontro con il libro di Simona Busni, vincitore del Premio Limina 2020 come miglior libro italiano di studi sul cinema. Monica Vitti, musa del maestro ferrarese, è la protogonista femminile con la sua sfaccettata galleria di personaggi ritratti da Eleonora Marangoni. Gli altri appuntamenti pongono lo sguardo verso grandi autori del cinema contemporaneo: si parte con una delle personalità più complesse della New New Hollywood: lo sceneggiatore e regista Charlie Kaufman, su cui ha scritto Davide Romagnoli. A seguire la prima monografia italiana dedicata a Matteo Garrone, curata da Christian Uva. Rita Ricucci rilegge tutto il cinema d'artista del coreano Kim Ki-duk e per finire Claudio Zito omaggia il coraggio e la tenacia del maestro iraniano Jafar Panahi. Tutti gli incontri saranno visibili in streaming attraverso la pagina: www.sangiorgio.comune.pistoia.it/il-cinemaraccontato-2021.

I libri presentati

Sabato 30 gennaio 2021, ore 17 - su piattaforma digitale
SINEDDOCHE, CHARLIE KAUFMAN di Davide Romagnoli (Falsopiano, 2020)
L'autore dialoga con Valentina D'Amico, critica cinematografica
Sceneggiatore folle, ha rimescolato le carte di Hollywood con gli script per Spike Jonze (Essere John Malkovich, Il ladro di orchideee) e Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, premio Oscar per la miglior sceneggiatura nel 2005). Approdando alla regia, si è confermato un sottile esploratore della mente umana con il suo tratto sempre originale: Synecdoche, New York con protagonista Philip Seymour Hoffman e Anomalisa girato in stop motion.

Sabato 13 febbraio 2021, ore 17 - su piattaforma digitale
MATTEO GARRONE a cura di Christian Uva (Marsilio, 2020)
Il curatore dialoga con Michele Galardini, festival Presente Italiano
Da Terra di mezzo, suo primo lungometraggio, passando per L’imbalsamatore, apprezzato nei festival internazionali, fino a Pinocchio, Matteo Garrone ha rappresentato la condizione umana mettendone in luce l’innocenza e la colpa, la bellezza e la brutalità. Artigiano del cinema, ha utilizzato l’affabulazione e l’artificio (Il racconto dei racconti) alternandoli a una rappresentazione documentaristica del reale (Gomorra).

Sabato 27 febbraio 2021, ore 17 - su piattaforma digitale
LO SPAZIO DELL'ANIMA. IL CINEMA DI KIM KI-DUK di Rita Ricucci (Falsopiano, 2021)
L’autrice dialoga con Caterina Liverani, critica cinematografica
Rivelatosi al grande pubblico con Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, applaudito per Ferro 3 e consacrato dal Leone d’oro vinto a Venezia nel 2012 con Pietà, Kim Ki-duk ha imposto nel cinema occidentale il suo sguardo crudo e spirituale sulla società coreana. Prolifico, amato, premiato, ma anche snobbato negli ultimi anni dai grandi festival, ha costruito una corposa filmografia “sinceramente” autoriale.

Sabato 13 marzo 2021, ore 17 - su piattaforma digitale
E SICCOME LEI di Eleonora Marangoni (Feltrinelli, 2020)
L'autrice dialoga con Matteo Moca, critico letterario
Lei è Monica Vitti. Diva inclassificabile, capace di passare dal cinema impegnato degli anni Sessanta (la tetralogia di Antonioni) alla commedia all’italiana degli anni Settanta (Monicelli, Scola, Sordi tra gli altri) incarnando ogni volta un personaggio con nuove sfumature. L’autrice ne ripercorre la lunga carriera attraverso i tanti ruoli interpretati, le tante donne a cui Monica ha dato volto e anima.

Sabato 27 marzo 2021, ore 17 - su piattaforma digitale
VISIONI DI CONTRABBANDO. IL CINEMA INARRESTABILE DI JAFAR PANAHI di Claudio Zito (Digressioni Editore, 2020)
L’autore dialoga con Marco Dalla Gassa, docente Università Ca' Foscari Venezia
Nonostante i tanti premi ricevuti (la Camera d’or per Il palloncino bianco e il Premio della giuria "Un certain regard" per Oro rosso a Cannes, il Pardo d’oro a Locarno per Lo specchio e il Leone d’oro per Il cerchio) la censura iraniana ha imposto a Jafar Panahi di non fare più film per vent’anni. Il regista continua “inarrestabile” a girare capolavori (Taxi Teheran, Orso d’oro a Berlino nel 2005).

Sabato 10 aprile 2021 - su piattaforma digitale
MICHELANGELO ANTONIONI. L'ALIENISTA SCETTICO di Simona Busni (Fondazione Ente dello Spettacolo, 2019)
L'autrice dialoga con Chiara Tognolotti, docente Università degli studi di Pisa
Michelangelo Antonioni ritratto come maestro del dubbio, sottile indagatore della realtà, pronto a coglier dentro essa i tratti propri dell’immaginazione. La rilettura dell’opera avviene attraverso i suoi grandi temi: la malattia dei sentimenti (Il deserto rosso), lo scetticismo (Blow up), lo sguardo cieco sul mondo (Professione reporter) interpretati in chiave filosofica e percettiva.


La mostra

L'eclisse di Michelangelo Antonioni nelle fotografie di Vittorugo Contino
a cura di Antonio Maraldi
8 marzo – 10 aprile 2021 - Biblioteca San Giorgio, Via Pertini snc, Pistoia

“Antonioni mentre fuma pensieroso, Alain Delon che ascolta con attenzione le indicazioni del regista, Monica Vitti a passeggio con Delon seguiti dalla macchina da presa. Sono alcune immagini scattate sul set de L’eclisse da Vittorugo Contino che quel film ha seguito in parte come fotografo di scena. Grazie all’impronta da fotoreporter, Contino con le sue foto ha reso testimonianza non solo di quello che accadeva davanti alla macchina da presa ma anche di quello che succedeva prima e dopo la ripresa. Così la sua documentazione fotografica diventa un prezioso reportage su un film in divenire. Un reportage parziale, perché Continò abbandonò il set a poche settimane dalle fine per incomprensioni con la protagonista, rimpiazzato da Sergio Strizzi. Fortunatamente di quell’esperienza restano oltre un migliaio di negativi da cui arrivano le eccellenti foto della mostra”. Antonio Maraldi

28/01/2021, 12:51