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MIA MARTINI, FAMMI SENTIRE BELLA - In
prima serata su Rai3 il 9 luglio


MIA MARTINI, FAMMI SENTIRE BELLA - In prima serata su Rai3 il 9 luglio
Rai3 ripropone in prima serata, giovedě 9 luglio 2020 alle 21.20, il docufilm “Mia Martini, fammi sentire bella”, per ricordare la grande artista a 25 anni dalla scomparsa. Interviste esclusive, l’ultimo video di un suo concerto live e un brano inedito dal titolo “Fammi sentire bella”.
Sarŕ Sonia Bergamasco a guidare lo spettatore attraverso un racconto narrato da coloro che con Mimě hanno realmente condiviso la vita e i momenti della sua carriera: dagli esordi all’abbandono delle scene, dal ritorno a Sanremo fino alla sua morte; dai ricordi della famiglia, con le sorelle Loredana, Leda e Olivia, e i nipoti Luca e Manuela, alle testimonianze di colleghi e amici, come Caterina Caselli e Dori Ghezzi, e dei grandi autori che per lei hanno scritto canzoni senza tempo.
Un ritratto originale che, anche grazie a un intenso lavoro di ricerca, attraverso filmati esclusivi e interviste mai pubblicate, restituisce una Mia Martini inedita: non solo l’artista fragile dipinta dalle cronache musicali di quegli anni, ma la donna capace di regalare “quella risata che arrivava sempre, anche quando era ferita a morte”, un’interprete che non ha mai perso lo smalto e la qualitŕ anche nei momenti piů bui.

Il docufilm č una fotografia del suo spirito libero, difficile da collocare in una qualsiasi delle categorie di genere della musica italiana, e per questo cosě grande e attuale. Raccontarla č anche descrivere un pezzo importante del nostro passato prossimo, facendo arrivare anche ai giovani, che hanno scoperto su YouTube e i social la sua immensa capacitŕ espressiva e l’importanza di vivere e fare propria ogni canzone, rendendola immortale.
Nel docufilm il racconto si snoda tra la viva voce di Mimě – in un’intervista con Lino Capolicchio e in un lungo intervento registrato per la radio e mai andato interamente in onda – e le immagini delle sue esibizioni.

E ancora: l’esperienza con la Durium rievocata da Dori Ghezzi; la trasformazione in Mia Martini e il primo successo con “Padre davvero” che le valse la vittoria al Festival di Musica d’Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio; i ricordi di Franco Califano e Bruno Lauzi custoditi in preziose immagini di repertorio; la necessitŕ di Mia di “sentire” ogni parola delle sue canzoni, tanto da tenere in un cassetto per ben 17 anni un capolavoro come “Almeno tu nell’universo” che segnň il suo ritorno a Sanremo nell’89 dopo anni di isolamento.

Mimě rivive nella pellicola del concerto a Portofino del settembre 1994, ultimo live registrato in video e completamente inedito, che raccoglie, oltre ai suoi successi piů amati, interpretazioni di brani come “Emozioni”, “La vie en rose”, “Ne me quitte pas”. Ma anche in una sorprendente versione di “Imagine” tratta dallo Stratos Festival del 1990, nella ripresa di una giovanissima Mia intenta a suonare la chitarra sul mare della sua Bagnara Calabra, o mentre canta “Agapimu”, il brano di cui scrisse il testo in greco. Rivive nei fotogrammi che la ritraggono al fianco di Charles Aznavour, in quelli in cui č eccezionalmente accompagnata ai cori anche da Fabrizio De André insieme a un giovanissimo Cristiano, e negli oggetti tuttora custoditi dalla famiglia e dagli amici, come il suo pianoforte e il suo cappello preferito.

09/07/2020, 08:06