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BERLINALE 70 - Tutto calmo ne "La Casa dell'Amore"


Il documentario di Luca Ferri è tra i 21 documentari selezionati per concorrere al Berlinale Documentary Award 2020. Una produzione Effendem Film – Lab 80 film in collaborazione con Enece film, Primaluce, Start srl.


BERLINALE 70 - Tutto calmo ne
"La Casa dell'Amore" di Luca Ferri
Bianca è una transessuale di 39 anni che si prostituisce nel suo piccolo e trasandato appartamento nell’hinterland milanese. La sua vita si svolge tutta in questo universo domestico fatto di incontri con i clienti, chiamate alla fidanzata Natasha che sta per tornare dal Brasile e le faccende di casa.

"La casa dell’amore" è la terza parte di una trilogia “domestica”, iniziata con Dulcinea e Pierino, tre film girati integralmente all’interno delle abitazioni dei protagonisti. Luca Ferri è testimone immobile della vita di Bianca che si muove indisturbata e senza nessuna ritrosia di fronte alla telecamera fissa, che si tratti di prepararsi per lavorare, pranzare o avere un rapporto con un cliente. Una casa involucro della solitudine di Bianca che appare sempre altrove anche quando è in compagnia e in silenzio quando è da sola sembra rivolgere continuamente il pensiero all’amore lontano.

Un documentario nel quale il tempo sembra sospeso, bloccato in una casa quasi fatiscente, tra libri, oggetti e poster del padre scultore della protagonista, candele perennemente accese come in un rito ancestrale, il silenzio rotto dai monologhi deliranti dei clienti, dal fanatico religioso a quello che si definisce “il tempo morto di un film porno”, alla voce dal cellulare di Natasha. Bianca, la sua esistenza, i suoi veri sentimenti, rimangono delle incognite che il regista non ha potuto o saputo svelare.

22/02/2020, 22:00

Caterina Sabato